Stanotte a Firenze è il nuovo documentario in onda giovedì in prima serata su Rai Uno. Presentata da Alberto Angela, giornalista figlio del grande Piero, due storiche figure dei documentari della televisione italiana (“Il Pianeta dei Disonauri”, “Viaggio nel cosmo”, “Superquark”, “Passaggio a Nord Ovest”, “Ulisse – il piacere della scoperta”) la trasmissione – che arriva un anno dopo “Stanotte al Museo Egizio di Torino” – accompagnerà il pubblico in un fantastico viaggio in una Firenze mai vista, di notte, lontana dal caos, a tu per tu con i suoi splendidi capolavori che potranno parlare e raccontare i segreti di una bellezza che incanta da secoli.
Prodotto dalla Rai, affidato alla regia di Gabriele Cipollitti e scritto dallo stesso Angela e da Aldo Piro, Etra Palazzi, Carlotta Ercolino, Paola Miletich, Vito Lamberti ed Emilio Quinto, il documentario coinvolgerà il pubblico in una straordinaria visita nella culla del Rinascimento, ma anche della scienza, del commercio moderno, della finanza, dell’artigianato e della letteratura.
Novità assoluta la grandissima qualità delle immagini, grazie all’utilizzo di telecamere in altissima definizione (4K HDR), una chicca per il piccolo schermo, insieme a numerosi effetti speciali, mini-fiction, elicotteri e droni di ultima generazione, tutto al servizio di una grande operazione culturale unica del suo genere e arricchita anche da ospiti d’eccezione come Andrea Bocelli, Giusi Buscemi, Giancarlo Giannini, Oliviero Toscani.
Ricorrendo perfino alle tecniche della polizia scientifica, quasi in un CSI 2.0, il presentatore porterà lo spettatore dentro gli Uffizi, alla scoperta di monumenti famosi come la cupola del Brunelleschi, il campanile di Giotto, i capolavori del Rinascimento, ma anche le tracce dei piccoli orfani cresciuti nello Spedale degli Innocenti, le antiche armi e le corazze, i sontuosi vestiti e i gioielli di corte. Sembrerà come se il Davide di Michelangelo o la Primavera di Botticelli prendessero vita sotto i nostri occhi.
«Per oltre vent’anni abbiamo filmato di notte nei musei più importanti del mondo – spiega Alberto Angela -. È l’unico momento possibile per filmare le sale vuote o i reperti preziosi fuori dalle vetrine perché non ci sono visitatori. Ma di notte il museo cambia volto. Siete solo voi davanti ai capolavori immersi nel silenzio. Il museo sembra quasi mostrarvi e offrirvi i suoi tesori in un’atmosfera di intimità».
«Ho sempre voluto trasmettere e regalare questa atmosfera che ho respirato ai telespettatori – conclude Alberto Angela -. Così negli anni mi è venuta l’idea di questo programma. Immaginate: uscito l’ultimo visitatore, il direttore vi consegna le chiavi del museo che è “vostro” per tutta la notte fino all’alba. Solo voi e i capolavori della genialità dell’uomo nei secoli. Passo dopo passo il museo vi svela i suoi segreti facendo riemergere un passato dimenticato da millenni».
Leonardo Esposito
(Foto di Barbara Ledda – per gentile concessione)