«Amici ma soprattutto amiche! Vi annunciamo che abbiamo deciso di rimanere in Rai anche la prossima stagione. Torneremo con Quelli che il calcio, commenteremo l’Italia nelle partite di qualificazione ai prossimi mondiali (probabilmente anche l’amichevole con la Francia l’1 settembre) e infine in cantiere c’è già una opzione sicura per un nostro programma in seconda serata. A presto per le info più dettagliate… Ciao e buone vacanze».
È con questo proclama via Facebook che la Gialappa’s Band rassicura il pubblico “abbonato”: non si parla più di un rientro nella natìa Mediaset, anzi la presenza del trio sui canali Rai si consolida. Oltre al “controcanto” a Nicola Savino la domenica a “Quelli che il calcio” si prefigurano per il trio di commentatori nuovi scenari. In particolare c’è grande attesa per il titolo di un programma in seconda serata che dovrebbe vedere i tre protagonisti. E chissà per il dopo Sanremo.
UN TRIO CHE HA FATTO STORIA – La mitica Gialappa’s ha festeggiato ormai trent’anni di onorata attività: risale infatti ai Mondiali dell’86 il loro primo grande successo di commentatori calcistici. L’esotico nome viene da una pianta dagli effetti… lassativi, chiamata in ballo per i frequenti malesseri occorsi ai calciatori in Messico. E già dal nome si doveva capire il genere: una chiave nuova, dissacrante e surreale che dai microfoni della milanese Radio Popolare approdò in Mediaset. Il trio – composto da Carlo Taranto, Giorgio Gherarducci (figlio del Mario noto giornalista sportivo) e Marco Santin – ha il suo primo spazio televisivo su Italia1 con “Mai dire Banzai”, che trae spunto dalla demenzialità di alcuni programmi televisivi giapponesi e conquista subito il pubblico degli adolescenti dei tardi anni’ 80. Che seguono la Gialappa in “Mai dire Goal”: in onda la domenica sera per mezz’ora scarsa, la trasmissione è un contenitore insolito divertente di gaffe, strafalcioni, papere di ogni genere sul mondo del calcio.
Lo zoccolo duro di aficionados merita al programma una risonanza sempre maggiore: “Mai dire goal” raddoppia con la puntata del lunedì e diventa un cult, grazie anche alle geniali invenzioni comiche di Gene Gnocchi e Teo Teocoli. Chi non ricorda i cronisti Rubagotti e Caccamo? I tormentoni lanciati dalla Gialappa’s entrano nel gergo dei ragazzi e di stagione in stagione si arricchisce il cast, che sfodera man mano i più grandi talenti comici: da Aldo Giovanni e Giacomo a Gioele Dix, Antonio Albanese, fino a Maurizio Crozza, Ale e Franz e innumerevoli altri; e la conduzione scanzonata di Simona Ventura e Claudio Lippi. Il formato ormai era un successo e dal calcio la Gialappa’s ha viaggiato per anni applicando la formula “mai dire…” a giro d’Italia, mondiali, reality e a tutto quello che in tv si presti alla loro critica irriverente.
ANNUNCIO UFFICIALE – È stata dunque il direttore di Rai2 Ilaria Dalla Tana a confermare la presenza del trio in Rai, con un programma in 6 puntate in onda dalla fine di ottobre, sul quale ancora non circolano dettagli. Con loro un quarto personaggio che dovrebbe variare di volta in volta. E si prevede anche dell’altro per gennaio 2017.
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