“Nunzia” ha aperto con coraggio e buoni risultati Donne, il ciclo di dieci piccoli film realizzati per la tv e tratti dall’omonima raccolta di racconti di Andrea Camilleri (ed. Rizzoli). Queste dieci piccole fiction vanno in onda su Rai Uno alle ore 20.30, dopo il tg e rigorosamente prima di Techetechetè, e il debutto c’è stato martedì sera con 3 milioni 772 mila spettatori e il 19.48 di share. Alice Canzonieri, Giovanni d’Aleo e Nino Frassica i protagonisti di questa mini-storia, ieri invece è andata in onda “Oriana” con la brava Nicole Grimaudo nei panni della protagonista, e con Davide Tornesi, Giuseppe Crapanzano e Giovanni Arezzo.
I prossimi appuntamenti saranno domani sera con l’episodio “Kerstin” con Giulia Achilli, Gabriele Rossi e Johannes Brandrup; poi sabato sera toccherà a “Ofelia” con Linda Caridi, Dario Aita e Stefano Fregni.
Insomma dieci figure femminili viste con gli occhi di Andrea Camilleri, un nuovo progetto tv/web di Rai Fiction, un viaggio nell’universo rosa alla scoperta di donne forti, coraggiose, seducenti. Donne con le loro contraddizioni, con la loro testardaggine, donne che lo stesso Camilleri ha incontrato nella sua vita.
La novità è sicuramente il format, dieci minuti per mantenere intatte la leggerezza e la potenza del racconto breve. Una produzione Rai Fiction, in collaborazione con Anele prodotto da Gloria Giorgianni con Tore Sansonetti e Carlotta Schininà, per la regia di Emanuele Imbucci.
NOTE DI REGIA – «Il progetto “Donne” mi ha affascinato fin dal suo presupposto iniziale – racconta proprio il regista -, ovvero poter partire dal materiale letterario del maestro Camilleri, articolato in dieci racconti brevi e di contenuto autobiografico, e rendere l’arco di ciascuna storia in cortometraggi di soli 10 minuti. È stata questa la sfida che ha ispirato il lavoro e il mio approccio, sia in fase di scrittura delle sceneggiature che della regia stessa».
Imbucci ovviamente ha dovuto trovare uno stile narrativo adatto sia al minutaggio che «alla scelta di cambiare interprete di Camilleri per ogni corto, senza ricercare alcuna somiglianza fisica con l’originale. Tale scelta deriva dall’idea portante che “siamo tutti Camilleri”: tutti possiamo riconoscerci negli incontri tra un uomo e una donna nell’arco di una vita, che coincidono spesso coi momenti di maturazione e cambiamento per ciascuno di noi» aggiunge il regista.
«Se poi questi momenti – prosegue – nascono dalla penna e dalla vita di un testimone d’eccezione quale il maestro Camilleri, la costruzione diventa ancor più avvincente e imprevedibile».
Emanuele Imbucci ha lavorato su diversi registri «scegliendo stili coerenti ad ogni passaggio, la macchina da presa si muove ad altezza di bambino nelle prime storie, per poi accompagnare l’arricchirsi dei confronti con le donne, con sguardo più attento
a sfumature e sentimenti, e con minor innocenza. Si fa macchina a mano quando deve raccontare gli imprevedibili momenti di un bombardamento durante la guerra o segue fluida il ritmo di uno scatenato boogie-woogie, fino a mettersi al servizio di dialoghi ironici o misteriosi come quando, tra i sedili di un aereo di linea, si prendono grandi decisioni per gli amori di una vita».
Imbucci confessa di aver trovato il lavoro stimolante per aver avuto ben dieci donne protagoniste e dieci Camilleri, «attrici e attori noti nel panorama italiano, che hanno aderito al progetto con entusiasmo e curiosità. Abbiamo cercato di restituire, nelle ricostruzioni d’epoca e nella cornice della terra siciliana, un insieme di ritratti fruibili in modo indipendente, ma tutti collegati tra loro. Per questo sono disseminati, nell’arco di tutto il racconto, piccoli riferimenti trasversali, inseriti in ciascun episodio: a volte attraverso gesti ricorrenti e riconoscibili del personaggio, altre volte con oggetti di scena o accessori che aiutano a ricreare un unicum coerente».
PROSSIMI APPUNTAMENTI – La prossima settimana saranno messi in onda gli episodi “Beatrice” il 6 settembre, con Miriam Dalmazio, Glen Blackhall e Giuseppe Tantillo; “Jolanda” mercoledì 7 con Anita Kravos, Claudio Gioè e Claudio Castrogiovanni; “Pucci” giovedì 8 con Carolina Crescentini, Giampaolo Morelli e Francesco Mandelli; “Ingrid” venerdì 9 settembre con Elizabeth Kinnear e Neri Marcorè; “Ines” sabato 10 con Catrinel Marlon e Vincenzo Amato; “Elvira” domenica 11 con Lucia Sardo, Giorgio Pesce e Nino Frassica.