Ascolti Rai: Top of the flop, il meglio e il peggio della settimana

Analisi e comparazioni dei dati rispetto ai sette giorni precedenti e all'anno scorso. Ma siamo sicuri che va tutto bene come dicono?

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Visto che per Antonio Campo Dall’Orto va sostanzialmente tutto bene al punto da confermare tutte le produzioni in onda nel recente CdA, durante il quale ha parlato proprio di un andamento positivo dell’azienda in termini di ascolto e che i 42 nuovi programmi varati stanno complessivamente perseguendo gli obiettivi prefissati, eccoci qui ad analizzare sul campo quanto detto comparando l’andamento degli ascolti  di questa settimana (dal 17 al 21 ottobre) con quella precedente (dal 10 al 15) buttando anche un occhio allo scorso anno, così giusto per gradire.

Cominciamo dal mattino di lunedì 17: dove si può constatare che Uno Mattina fa lo stesso risultato della settimana precedente, mentre Storie Vere e Tempo & Denaro perdono circa due punti ciascuno. La prova del cuoco riesce, invece, a strapparne uno rispetto a lunedì 10. L’andamento del mattino sembra quindi avere una tendenza negativa e se lo paragoniamo a quello dello scorso anno poi c’è davvero da disperarsi, perché parliamo di differenze che vanno dai 2 punti in più di Uno Mattina, tre per Storie Vere e 4 punti e mezzo per Tempo & Denaro. Ma se dicono che va tutto bene perché non dobbiamo credergli?

Passiamo al martedì sera del 18 dove Rai Uno fa il pieno con la fiction I Medici che arriva a 8 milioni di spettatori e supera il 30% di share nella seconda puntata battendo senza troppi problemi la Juventus su Canale 5. Rispetto alla settimana precedente dove andava in onda sempre una fiction, L’allieva l’incremento è eccezionale, tra i 10 e i 12 punti e riesce a fare anche meglio della partita della Nazionale che quello stesso martedì dello scorso anno totalizzò 7 milioni e mezzo di spettatori. In questo caso la tendenza è assolutamente positiva per Rai Uno, mentre se guardiamo a Politics, uno dei 42 programmi nuovi citati da Dall’Orto il paragone con la settimana precedente, che aveva avuto Renzi come ospite, riporta il programma nei ranghi di un misero 2,59% facendo rimpiangere il vituperato Giannini, che lo scorso anno almeno portava a casa 4,98% con il suo criticato Ballarò. In questo caso il segno è negativo.

Mercoledì non è stata una buona giornata per Rai Uno che perde sia sul totale delle 24 ore seppur di misura che in prima serata in maniera più consistente e non va certo meglio sulle altre reti. Prendiamo Nemo, sempre uno dei programmi nuovi che stanno “andando bene”: 3,79% il 12 ottobre e 3,12% il 19. Tutti ne parlano bene, anche Jovanotti, ma il pubblico di Rai Due no, a quello proprio sembra non piacere. Va sempre tutto bene.

Per la giornata del giovedì ci soffermiamo sulla sofferenza di Affari tuoi che ha fatto crollare l’access time di Rai Uno. Si parla di una chiusura dello storico programma a marzo del prossimo anno dimostrando, se ancora ce ne fosse bisogno, che la velocità di reazione della Rai nei confronti delle difficoltà è davvero notevole. Gli scarsi risultati del programma condotto da Flavio Insinna si riflettono probabilmente anche su Medico in Famiglia che aveva ascolti più consistenti nella passata stagione. Oppure, forse, il pubblico si è sfasciato le scatole di seguire le vicende della famiglia Martini e che se deve vedere Lino Banfi preferisce aspettare la terza serata e gustarselo su Iris nella commedia sexy anni’80. Ne beneficia Striscia la notizia che avrà ritoccato al rialzo i listini degli spazi pubblicitari. Segno negativo.

Venerdì di sorrisi per la Rai. È il giorno del Re Mida Carlo Conti che con il suo Tale e Quale show doppia Canale 5 con il suo Squadra Antimafia che totalizza 11.39 con 2 milioni e 700 mila. Seconda rete più vista Rete 4 con Quarto grado, terza rete La 7 con Crozza nel paese delle meraviglie che porta a casa il 6,29. Non si capisce perché Rai Due e Rai Tre programmino entrambe un film, per giunta una prima visione free per Rai Due che cala un film della serie 007, Quantum of Solace (6,08%) che supera di poco Qualunquemente con Antonio Albanese che fa il 5,95%. Chi è che fa il coordinamento dell’offerta editoriale delle tre reti principali? Giancarlo Leone? Va sempre tutto bene, anzi, benissimo.

E se venerdì si ride sabato si piangono lacrime amare perché, per il secondo sabato consecutivo, quel simpatico programmino chiamato Le 10 cose, pur con ospiti di riguardo come Antonella Clerici e Stefania Sandrelli, non decolla. La riunione di emergenza con Andrea Fabiano ha sortito un effetto elettrizzante: 11,17 con 2 milioni 506 mila, ben 138 mila in più della scorsa settimana. Saranno i compagni di scuola del direttore convocati via Twitter. Anche in questo caso non si può non notare quanto vada tutto a meraviglia e quanto sia stata azzeccata la scelta di chiamare Antonella Clerici, già in affanno al mattino, che di sabato, contro la De Filippi, non riesce a vincere da ormai un bel po’.

L’attaccamento che ha la Rai nei confronti del passato, quando l’unico concorrente era Mediaset, anzi, Fininvest, è qualcosa di commovente. Un altro milione devoluto alle casse di Magnolia e segno decisamente negativo anche se, per essere in linea con il tipico ottimismo del direttore Fabiano che alla vigilia dello show si dichiarava “fiducioso” è probabile che di questo passo, per quattro milioni di euro il 13% alla quarta puntata sarà possibile raggiungerlo, magari non di media, ma durante un nero pubblicitario di Tu si que vales. Non si vive di sola prima serata e allora guardiamo alla fascia del mattino che registra un buon segno positivo di Rai Uno con In Famiglia, Buongiorno benessere e Paese che vai che in pratica doppiano Canale 5 ma segnaliamo anche che Parliamone Sabato di Paola Perego totalizza il 10,61% mentre Verissimo viaggia esattamente 10 punti sopra.

Alla prossima settimana per vedere chi sale, chi scende e magari, chissà, chi chiude. Ma nooo che “va tutto bene” .

Tv Bob