Un Late Night Show che ha il sapore di un inedito e incredibile viaggio nelle strade della musica live, con protagonisti da tutto il mondo in una grande avventura che mescola generi, stili ed emozioni forti. Stefano Bollani travolge la seconda serata di Rai Uno con le splendide sonorità de L’importante è avere un piano, il nuovo programma in onda da questa sera, ogni giovedì, sulla prima rete Rai.
Con “L’importante è avere un piano” si fa buona musica, si parla di musica e si gioca con la musica con l’avvolgente complicità della notte. Il tutto nella cifra inedita, originale e ironica propria di Stefano Bollani, artista poliedrico tra i più riconosciuti e acclamati a livello internazionale.
Partendo dall’osservazione che il verbo “suonare” in italiano ha un solo significato mentre in inglese, to play, e in francese, jouer, assume anche il significato di “giocare” e “recitare”, Bollani in “L’importante è avere un piano” si diverte con la musica e invita gli ospiti a fare lo stesso, all’insegna dell’improvvisazione, dell’imprevisto, della sorpresa e quindi dell’unicità.
«Sarà un programma senza il bollino per appassionati o specialisti, che cercherà di intercettare una platea vasta che la Rete ci mette a disposizione» dichiara Bollani.
Accanto a lui – e alla sua Resident Band formata da Jeff Ballard alla batteria e Gabriele Evangelista al contrabbasso – sul palco, ogni sera, un parterre diverso di ospiti eccezionali, tra musicisti affermati e nuovi talenti, attori e personaggi dello spettacolo italiano e internazionale, pronti a mettersi in gioco, a divertirsi e divertire con la musica.
Da Renzo Arbore a Elio, da David Garrett a Andrew Bird, da Ornella Vanoni a Enrico Rava, e poi Francesco De Gregori e Fiorella Mannoia, Cameron Carpenter e The Vegetable Orchestra, Max Gazzè, Samuele Bersani, Daniele Silvestri, Vinicio Capossela, Claudio Santamaria e Valerio Mastandrea, Hamilton De Holanda, Michael Kiwanuka, Manu Katchè, Bandabardò, Juniorchestra di Santa Cecilia, Igudesman & Joo, Neri Marcorè, Lillo & Greg, Antonio Rezza, Chucho Valdes, Silvia Perez Cruz, Yamandu Costa, Irene Grandi, Carmen Consoli, La batteria, Jan Bang, il trio Daniele Sepe, Nico Gori e Bernardo Guerra, Chano Dominguez e Barbara Casini: saranno tanti e tutti straordinari i protagonisti di questo programma, improvvisando, suonando, cantando, recitando, giocando.
«Ho scelto personalmente ogni ospite sulla base di criteri artistici, certo, ma anche sentimentali – afferma Bollani -. Per motivi diversi sono innamorato del modo di fare musica di ognuno di loro. Alcuni sono degli amici: da Enrico Rava, il mio mentore, a Daniele Sepe, fino a Hamilton de Holanda e Elio. Altri sono artisti che stimo particolarmente e che non potevo non invitare come Chucho Valdes, Vinicio Capossela, De Gregori, Mannoia, Ornella Vanoni.
Altri ancora sono artisti che ho scovato in questo immenso e prezioso archivio che può essere il web. Talenti insoliti che mi hanno incuriosito e regalato uno stimolo, come Cameron Carpenter o i The Vegetable Orchestra. Con loro e con tutti gli altri, la condizione è sempre e solo la stessa: fare musica insieme, improvvisare, giocare, divertirsi e spero quindi divertire il pubblico. In quest’ottica il programma è aperto, una sorta di jam session dove passano artisti anche non necessariamente musicisti a divertirsi con noi come Neri Marcoré, Valerio Mastrandrea, Claudio Santamaria, solo per citarne alcuni».
Una grande jam session vestita da show quindi all’insegna dell’inedito, dell’unicità e dell’improvvisazione, ma anche dell’ironia, e soprattutto di quell’irrinunciabile passione per le 7 note che rendono “L’importante è avere un piano” una preziosa occasione per il telespettatore per conoscere talenti mai visti in Italia o ritrovare artisti amati, e per lasciare entrare direttamente a casa propria le emozioni più vibranti e coinvolgenti che la musica sa dare. Prodotto da Rai1 in collaborazione con Ballandi Multimedia, “L’importante è avere un piano” è un programma unico nel panorama televisivo: rende omaggio alla musica, da quella più ricercata a quella popolare, e al talento di chi a essa ha dedicato la propria vita.
Al termine di ogni puntata, un “video della buonanotte” realizzato da Valentina Cenni. Il suo compito, nelle vesti di Fata del Sonno, è quello di accompagnare Bollani e i telespettatori verso il meritato riposo. Magica e misteriosa proprio come la musica ascoltata durante la serata. Scritto con Fosco D’Amelio, Simone Di Rosa, Rosaria Parretti. Le scene sono di Luigi Dell’Aglio. La fotografia è di Eugene O’Connor, John McCullagh. La regia di Cristian Biondani.