A grande richiesta, dopo l’incredibile successo di pubblico dello scorso anno con oltre 120.000 presenze, torna a Roma la mostra “The art of the brick”.
Tante le novità tra le oltre settanta sculture d’arte create con più di un milione di mattoncini Lego, opere dell’artista statunitense Nathan Sawaya. Una mostra che la CNN ha proclamato come una delle dieci mostre da vedere al mondo e che ha già conquistato il globo, da New York a Los Angeles, da Melbourne a Shanghai, da Londra a Singapore.
Le opere esposte, di dimensioni importanti, spaziano dalla figura umana “semplice” a quella rivisitata nell’arte come la riproduzione della “Gioconda” di Leonardo Da Vinci, “La ragazza con l’orecchino di Perla” di Vermeer e “L’Urlo” di Munch. Fino ad installazioni davvero imponenti come lo scheletro di T-Rex, costruito con oltre 80.000 mattoncini. Non mancheranno anche raffigurazioni della Cappella Sistina e della “Notte Stellata” di Van Gogh, come non si sono mai viste prima.
La mostra comprende infine una zona interattiva che invita i giovani, ma non solo, a esprimere la propria creatività utilizzando i Lego, magari imitando l’artista che, da avvocato di successo, ha deciso di dedicarsi alla propria passione «perché mi piace vedere le reazioni della gente alle opere d’arte create da qualcosa con cui hanno familiarità. Voglio elevare questo semplice giocattolo ad un ruolo che non ha mai occupato prima».
La mostra si terrà all’Auditorium Parco della Musica a partire da venerdì 9 dicembre; biglietti 17,50 euro (ma sono previste riduzioni) sul sito www.ticketone.it.