Fiumicino, blitz contro la pesca notturna illegale

Sequestri e multe della Guardia Costiera nel litorale

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di Alessandro Depetro

Ancora una pesca di frodo notturna scoperta alla Guardia Costiera di Roma a Fiumicino. L’intervento della Capitaneria di Porto, nella tarda serata di martedì, è maturato a seguito di una segnalazione arrivata al numero blu 1530 della sala Operativa. L’equipaggio della motovedetta classe 831, giunto sul posto, ha così sequestrato una rete da pesca, posta da ignoti vicino all’imboccatura di Fiumara Grande, alla foce del fiume Tevere.

IL PRECEDENTE INTERVENTO

Non un intervento isolato, quello degli uomini della Guardia Costiera di Roma che nei giorni scorsi, insieme al personale della delegazione di spiaggia di Ostia, sempre dopo segnalazione al numero blu 1530, si erano recati presso il pontile Ravennati del lido di Ostia, per verificare la presenza di due sub intenti a effettuare pesca subacquea in orario notturno. Giunti sul posto, i militari hanno scoperto in acqua un sub che, monitorato per circa due ore, era poi emerso nei pressi di largo delle Sirene, a Ostia Lido, con un fucile con fiocina, arpione per polpi, due retini da pesca di colore bianco e un coltello subacqueo. Il personale della Capitaneria di Porto e quello della delegazione di spiaggia, dopo aver identificato il pescatore subacqueo con l’aiuto di una pattuglia della polizia, presente in zona per un altro reato, avevano proceduto al recupero e successivo sequestro amministrativo del fucile disarmato e degli attrezzi da pesca depositati sull’arenile. I militari avevano quindi multato di 4.000 euro il trasgressore per aver effettuato pesca subacquea notturna, oltre a sequestrargli gli attrezzi da pesca, procedendo poi a rigettare in mare il pescato, dei ricercatissimi ricci di mare ancora vivi.

LA REPRESSIONE DELLA PESCA ILLEGALE

Le due operazioni della Guardia Costiera di Roma, rientrano nell’attività preventiva e repressiva sia della pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, che impoverisce le acque del litorale e distrugge gli habitat marini, sia di quella sportiva vietata. La pesca subacquea in ore notturne e attraverso fonti luminose è proibita a tutela delle risorse ittiche. La violazione è punita con una sanzione amministrativa da 2.000 a 12.000 euro.

 

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