Volare sull’Italia per scoprirla meravigliosa e fiera, ma anche fragile e contraddittoria, comunque bella. E vista dall’alto, forse ancora più bella. In prima serata su Rai Uno, mercoledì 28 dicembre, Petrolio intraprende uno straordinario viaggio guardando l’Italia da un punto d’osservazione inedito: il cielo. Come il volo di un angelo, che osserva la realtà dall’alto per comprenderla meglio, per guardarla in tutta la sua fascinosa complessità.
Dalle Alpi fino a Lampedusa, sorvolando città ricche di arte, terre segnate dall’estro e dalla laboriosità di gente orgogliosa, ma anche luoghi che vivono in emergenza o paralizzati da mille difficoltà: maestosità e fragilità, bellezza e disarmonia, energia e debolezza. Cosa ci rende un Paese tanto speciale? Siamo consapevoli del valore delle nostre ricchezze? E perché non siamo tra i Paesi più ricchi del mondo?
Duilio Giammaria fotografa l’Italia odierna, in un viaggio dall’alba al tramonto lungo la penisola dove 60 milioni di italiani ogni giorno si svegliano, lavorano, si spostano, vivono, inventano, si divertono, faticano, rendendo l’Italia un Paese unico.
“L’Italia sotto il cielo” è una coproduzione europea RAI – ARTE ed è realizzato con le più innovative tecnologie di ripresa aerea. Un velivolo da turismo, un elicottero dotato di telecamera ad alta definizione remotata e stabilizzata e i droni, hanno sorvolato i luoghi più suggestivi e inaccessibili della penisola restituendo immagini sorprendenti di vulcani, siti archeologici, industrie, porti, città e natura e mostrando così un paese dall’orografia complessa in cui convive l’Europa alpina e il Mediterraneo meridionale.
Un viaggio dall’alto che si intreccia con le storie degli italiani, imprenditori, artisti, scienziati, gente comune, eroi, giovani talenti, per raccontare l’Italia del cibo, quella del divertimento, l’Italia della solidarietà e dell’innovazione, l’Italia della grande bellezza e della sua fragilità.
Si vola sopra le colline del Prosecco, le cui vendite hanno surclassato nel mondo quelle dello Champagne e quelle della Trento Doc, dove nasce l’eccellenza dello champenois italiano; in Toscana, sulle perfette geometrie di un’agricoltura che produce un cibo in cui convivono tradizione e innovazione. Si volteggia sulla Sardegna estiva che ha fatto del divertimento un business miliardario; su Milano, regina della moda, sopra le notti bollenti della Capitale dove folle di ragazzi si ritrovano attorno agli idoli della musica contemporanea.
Bellezza e fragilità che convivono a Venezia dove le paratie del discusso Mose vorrebbero proteggerla dal mare, o Roma la città europea con il numero più alto di auto per abitanti: sorvolare il Grande Raccordo Anulare restituisce l’immagine di una metropoli sotto assedio, dove però c’è anche chi non si arrende.
E poi sopra la Puglia, la Campania e la Sicilia; qui, lo splendore di natura, arte e storia convivono con il desiderio di riscatto di una popolazione che chiede legalità e che accoglie i migranti che arrivano dal mare, gli angeli che rendono l’Italia un paese migliore. Un viaggio che svela anche le tante storie di giovani che con energia e intelligenza realizzano i propri sogni, sfatando il mito di una generazione assente e passiva.
Ad accompagnare il viaggio di Petrolio i racconti di chi ha portato l’italianità nel mondo, voci di una storia che è il ritratto dell’Italia di oggi: una riflessione sul presente e sul futuro, che è sotto il nostro cielo.
Ospiti di Duilio Giammaria, Renzo Arbore, il direttore d’orchestra Antonio Pappano, Marco Balich, Art director di grandi eventi internazionali, Mario Biondi, Massimo Sestini, vincitore del Word Press Foto 2015, il sovrintendente di Pompei Massimo Osanna, Lorella Cuccarini.