Una grande quantità di rifiuti speciali, metalli, pneumatici e parti di autoveicoli: la polizia locale ha scoperto un deposito abusivo nel cuore del Flaminio. Tutto il materiale, accatastato nell’erba, si trovava in uno spazio di proprietà comunale nei pressi del ministero della Marina, chiuso e quasi invisibile tra la vegetazione, recintato con delle lastre di lamiera.
Gli agenti, appartenenti al II gruppo Parioli diretto dal dottor Maurizio Sozi, hanno dovuto appostarsi diverse volte nelle vicinanze aspettando il responsabile, risultato poi un cittadino di nazionalità italiana di 50 anni. Una volta scoperto, l’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria per invasione di terreni e reati ambientali. Tutti i materiali sono stati rimossi a spese del responsabile e consegnati ad apposita discarica autorizzata. Grazie alla individuazione del responsabile è stato possibile risparmiare i costi dello sgombero e della pulizia del terreno, altrimenti in carico alle casse comunali. Al termine l’area è stata chiusa e messa a disposizione di Roma Capitale, quale ente proprietario.
Le indagini continueranno per stabilire la provenienza dei pezzi trovati nel deposito, trovati pronti per la vendita, catalogati e sistemati su alcuni scaffali: non si esclude l’esistenza di una attività di commercio illegale di ricambi auto, al vaglio degli agenti.
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