In PRIMA TV il documentario esclusivo – diretto dal regista Nathaniel Kahn, pluri candidato agli Oscar per “My Architect” e “Two Hands”, e dal regista Paul Bozymowski, premio Oscar per “Generation Astronaut” – realizzato da Discovery, che svela i lati oscuri del Sole: il 21 agosto la stella più importante della nostra vita scomparirà dai cieli degli Stati Uniti e in buona parte dell’Europa del nord a causa di un’eclissi totale.
IL DOCUMENTARIO SUL SOLE
IL SOLE: STORIA DI UNA STELLA andrà in onda lunedì 3 aprile alle 21, in contemporanea su Discovery Science (Sky canale 405) e Discovery Channel (Sky canale 401 in HD e Discovery Channel+1 canale 402) ; scegliendo sul telecomando l’opzione lingua originale è possibile ascoltare la voce narrante che nella versione americana è di una delle rockstar più note e amate a livello internazionale, Sting.
«Oggi, abbiamo solo 48 minuti di preavviso se una potenziale massa coronale dovesse colpire la Terra» afferma Matt Mountain, presidente dell’Association of Universities for Research in Astronomy (AURA) nello speciale Il sole: storia di una stella.
I SEGRETI DEL SOLE
Si è sempre creduto che il sole fosse una stella innocua, ma dietro alla sua calma apparente si nasconde un lato oscuro che potrebbe provocare una catastrofica tempesta solare, com’è accaduto nel 1859 nell’impero britannico: le linee telegrafiche si sono interrotte e un’aurora boreale ha illuminato il cielo così intensamente che la popolazione poteva addirittura leggere il giornale di notte.
Questi eventi potrebbero riverificarsi, paralizzando i nostri sistemi di comunicazione e bruciando nell’arco di pochissimo tempo le reti elettriche del pianeta, causando milioni di danni e riportandoci indietro di decenni.
ALLA SCOPERTA
Grazie a “IL SOLE: STORIA DI UNA STELLA” entreremo per la prima volta all’interno di due laboratori dove scienziati e ingegneri sono al lavoro per prevedere in tempo queste tempeste solari attraverso due progetti: il DKIST, il più grande telescopio solare in costruzione in cima al monte Haleakalā nell’isola di Maui (Hawaii) e il NASA Solar Probe Plus, una sonda in fase di realizzazione nelle stanze del Johns Hopkins, progettata per volare sul sole e scoprire i segreti della misteriosa nube che lo circonda.
«Solar Probe Plus e il Daniel K. Inouye Solar Telescope sono progettati per darci sguardi più profondi sul lato più oscuro del Sole – aggiunge Mountain – Questo ci darà 48 ore di anticipo per proteggere le nostre comunicazioni, i satelliti GPS, le reti elettriche e internet da una potenziale devastazione».