Rai Tre, a Report inchieste sull’Eni e sull’Unità

Luca Chianca sulle tracce della tangente descritta come la più grande al mondo, mentre Emanuele Bellano racconta le sorti del giornale di partito tra fallimento e salvataggio

0
516
Rai Tre, a Report due nuove inchieste
Rai Tre, a Report questa sera inchieste sull'Eni e sull'Unità

Tre nuovi servizi nella puntata di Report, in onda su Rai Tre lunedì 10 aprile alle 21.30. Si parte con Un aereo per il Presidente, di Luca Chianca sulle tracce della tangente descritta come la più grande al mondo. «Parliamo del miliardo di dollari che sarebbero stati pagati da Eni per l’acquisto di un blocco petrolifero in Nigeria – si legge nel comunica -. Soldi che non sarebbero andati nelle tasche dei cittadini nigeriani, ma nella disponibilità dell’ex ministro del petrolio Dan Etete».

INCHIESTA ENI

Seguendo la pista del denaro, Report si è ritrovato a Londra, Ginevra, Lugano, New York, Washington e a Pointe-Noire in Congo-Brazzaville, dove gli inviati sono stati arrestati dai servizi di sicurezza poche ore dopo l’intervista a Fabio Ottonello. L’imprenditore italiano in Congo è stato indicato dall’ex dirigente Eni Vincenzo Armanna come il proprietario dell’aereo che avrebbe riportato cinquanta milioni di dollari in Svizzera.

Secondo Armanna, conoscitore di tutta la trattativa, sarebbe una parte della tangente tornata nella disponibilità dell’allora top manager Paolo Scaroni. Report ha incontrato i protagonisti e interpreti di questa vicenda: un noto avvocato ginevrino, un fiduciario svizzero del vice console italiano in Nigeria Gianfranco Falcioni, il diplomatico che ha tentato di far transitare il miliardo di dollari sui conti della Banca Svizzera Italiana di Lugano.

Per conto di chi l’ha fatto? Report è entrata in possesso di un’intercettazione di Ben Van Beurden, l’amministratore delegato di Shell socia di Eni nell’affare, che al telefono parla del coinvolgimento di ex agenti dei servizi segreti inglesi nella trattativa. Gli ex dell’Mi6, in un rapporto confidenziale di cui Report è entrato in possesso, scrivono che la trattativa in Nigeria di Eni sarebbe frutto di un accordo tra Berlusconi e Putin. Infine negli Stati Uniti gli inviati del programma hanno realizzato un’intervista esclusiva all’investigatrice dell’Fbi che ha tracciato tutti i giri per il mondo dei pagamenti in dollari fatti con i soldi dell’Eni.

UN SERVIZIO SU L’UNITÀ

A seguire un servizio intitolato L’unità immobiliare, di Emanuele Bellano. Salvare un grande giornale di partito dal crac è qualcosa che serve a garantire il pluralismo o invece piuttosto a gonfiare il portafoglio dei privati accorsi al capezzale?
Nel 2014 L’Unità è sull’orlo del fallimento. Le rotative del giornale di riferimento della sinistra italiana di cui è socio il Partito Democratico si fermano e il quotidiano non va in edicola per alcuni mesi. Il salvataggio avviene all’inizio del 2015. Il nuovo socio finanziatore è il costruttore milanese Massimo Pessina insieme al suo braccio destro e amministratore delegato Guido Stefanelli. Come sono cambiate le sorti della Pessina Costruzioni da quando i suoi proprietari sono diventati soci del Partito Democratico?

INCHIESTA SU DISPOSITIVI MEDICI

La puntata si chiude con La cruna dell’ago di Giulio Valesini. È mai possibile che nelle sale operatorie degli ospedali entrino dei dispositivi medici non a norma? Si tratta di dispositivi medici invasivi. L’inchiesta di Report racconterà come attraverso trucchi è possibile aggirare i controlli e ottenere la certificazione europea. Gli inviati scopriranno anche che sono avvenuti incidenti in sala operatoria che non sono stati segnalati dai medici.