Le esplosioni a Dortmund e l’appello della società: «Non ci pieghiamo al terrore»

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Borussia Dortmund
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Dopo la tripla esplosione che martedì sera ha colpito il pullman del Borussia Dortmund causando il ferimento del difensore Marc Bartra e di un poliziotto, la società della squadra giallo-nera fa quadrato intorno ai giocatori.

L’appello del Borussia Dortmund

“Nello spogliatoio ho rivolto loro un appello: quello di mostrare a tutti che noi non ci pieghiamo al terrore”, ha scritto su Twitter l’amministratore gerente del Borussia Dortmund, Hans-Joachim Watzke.

“La nostra famiglia è sempre stata particolarmente forte quando ha dovuto affrontare le situazioni più difficili. Questa forse è quella più difficile degli ultimi decenni. Ma sono sicuro che ci mostreremo forti e uniti come mai”, ha continuato.

“Oggi non giochiamo solo per noi. Giochiamo per tutti. Vogliamo mostrare che il terrore e l’odio non determineranno le nostre azioni. E giochiamo naturalmente anche per Marc Bartra, che vuole vedere vincere la sua squadra”.

La richiesta di sostegno

Un appello della società anche ai tifosi, “ai quali chiediamo oggi di sostenerci per 90 minuti con tutta l’energia di cui sono capaci. Questa squadra ha dovuto elaborare in tempo brevissimo una cosa immensa. Tutti dovremmo aiutarla di andare avanti”.

La partita del Borussia Dortmund contro l’As Monaco verrà disputata oggi alle 18.45, a meno di 24 ore dall’attentato. Gli allenamenti sono in corso. Il presidente Reinhard Rauball – anche lui ha ribadito che la squadra “non cederà al terrore” – ricorda che i giallo-neri devono affrontare un compito molto difficile:

“È una situazione difficile, senza precedenti per i giocatori.

Ma possiamo essere certi che la squadra darà il meglio di sè”.

Le condizioni di Marc Bartra

Intanto Marc Bartra, il difensore catalano del Borussia Dortmund rimasto ferito nelle esplosioni, si sta riprendendo dopo l’intervento riuscito per risanare la frattura del radio all’altezza del polso destro.

Lo riferiscono il presidente del club tedesco Reinhard Rauball e il padre del calciatore.

“Abbiamo saputo che è andato tutto bene”, ha detto Rauball all’emittente televisiva NTV.

Mentre il padre del 26enne difensore, Jose, ha assicurato di aver parlato con il figlio, il quale sarà dimesso nei prossimi giorni.

“È sconvolto dall’attacco, la prima cosa che ha sentito è stata una forte esplosione, poi ha iniziato a sentire dolore al capo e al braccio”.

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