“Quando il cielo diventa arte, ecco come è avvenuto il tramonto eccezionale di domenica”, la spiegazione degli esperti di 3bmeteo

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Nella serata di domenica 29 ottobre, gran parte d’Italia ha avuto la fortuna di assistere ad uno dei tramonti più affascinanti degli ultimi 10 anni. Colori mozzafiato, con il cielo che assomigliava ad un vero e proprio dipinto. Questo spettacolo della Natura si è potuto osservare in modo particolare sulle regioni nord-occidentali, ma anche sul resto del Paese: un evento eccezionale per bellezza ma anche diffusione.
“La causa principale del fenomeno è rappresentata dalle cosiddette nubi lenticolari” – spiegano i meteorologi di 3bmeteo.com – “Si tratta di particolari formazioni nuvolose (così chiamate perchè assomigliano ad una “lente”) le quali vanno a svilupparsi alle medio-alte quote in presenza di una discreta dose di umidità, unita ad una vivace ventilazione. L’arco alpino, in questo contesto, ci mette lo zampino in quanto determina l’instaurarsi di onde orografiche sottovento alla catena montuosa; è proprio in corrispondenza di queste onde orografiche che si sviluppano le nubi lenticolari, le quali – come molti di noi hanno potuto osservare – presentavano delle striature “ondulate”. I fenomeni di rifrazione e diffusione – tipici di ogni tramonto – hanno poi completato l’opera restituendoci colori davvero suggestivi, resi a loro volta ancora più “corposi” proprio dalle particolari formazioni nuvolose presenti in quegli istanti. In questo contesto, una possibile concausa da non escludere (ad ora è solo un’ipotesi) è rappresentata dal pulviscolo presente alle alte quote troposferiche (8000-12000m), sopraggiunto in seguito a trasporti ad ampio raggio e forse solo in parte riconducibile agli incendi tuttora presenti su alcune aree tra Piemonte e Lombardia.”

“Dal nostro punto di vista l’inquinamento atmosferico non ha invece giocato un ruolo da protagonista: esso va a caratterizzare i bassi strati troposferici, ben al di sotto delle quote lungo le quali si sono generate le nubi lenticolari.” – concludono da 3bmeteo.com

in collaborazione con 3bmeteo