di Alberto Sava
Il centrodestra, compatto, attacca polemicamente il sindaco definendolo “Guida immaginaria di una maggioranza dormiente, muta e arrogante”. In una nota fortemente critica, diramata al temine dell’ultimo consiglio, i consiglieri comunali Aldo De Angelis, Salvatore Orosmando, Annalisa Belardinelli, Lamberto Ramazzotti e Luca Piergentili scrivono: “Nell’aula del Granarone, per l’ennesima volta, si è consumata l’ultima sceneggiata di una maggioranza dormiente che con atteggiamenti incomprensibili ha abbandonato l’etica della responsabilità e la tutela dell’interesse collettivo forzando la mano e approvando, con un atto di prepotenza amministrativa, la proposta avanzata dallo stesso Sindaco, del punto n. 2 all’ordine del giorno della seduta di consiglio comunale del 30 ottobre riguardante le mozioni e interrogazioni: uno dei pochi strumenti che danno voce all’opposizione, di spostamento all’ultimo punto dell’ordine dei lavori. Una ‘proposta indecente’ -continua la nota del centrodestra- approvata dall’intera maggioranza, nonostante le proteste dei consiglieri di opposizione di centro destra, in spregio ad ogni forma di democrazia. Come è poi, altrettanto indecente e ancora più sconfortante, la cronica “scena muta” di tutta la maggioranza su qualunque argomento. Se non ci fossimo noi dell’opposizione di centrodestra ad offrire idee, proposte ed a vigilare sull’operato di questa amministrazione, ne vedremmo delle belle. E pur mettendoci tutta la buona volontà di questo mondo, spesso non riusciamo nell’intento per la presunzione di chi crede di essere nel vero. Quanto poi accaduto, dopo l’una di notte quando il sindaco fa un’ulteriore proposta irricevibile, per dare la possibilità, a suo dire, all’opposizione di discutere le mozioni e interrogazioni presentate da tempo immemore, proponendo di raggruppare gli ultimi tre punti che lo interessano facendo salire la tensione alle stelle tanto da imporre una sospensione della seduta. Alla ripresa il sindaco, incalzato da questa (reale) opposizione, ha accettato la nostra proposta di rinviare il punto sulle mozioni e interrogazioni al prossimo consiglio, assumendo l’impegno di discuterlo al primo punto all’ordine del giorno. E’ opportuno evidenziare che parliamo di una maggioranza non solo silente e muta ma anche momentaneamente “allargata” che l’altra sera, proprio all’una di notte, si è salvata solo grazie al “tredicesimo uomo” pescato fra le minoranze. Comprendiamo che quando il cattivo maestro si lascia andare al canto della vittoria invece di fare un’analisi politica seria sulle fibrillazioni evidenti di una maggioranza che, rimasta sola in aula, priva dei numeri per sopravvivere, non si può che assistere a tali compassionevoli ragionamenti. Ma la città è ben sveglia e prima o poi ai cittadini dovrete rispondere. Comportamenti incomprensibili di una maggioranza sull’orlo di una crisi di nervi tentando di mostrare i muscoli e ottenere chissà cosa. Da tutto ciò la città di Cerveteri ne esce mortificata. L’ipocrisia di taluni, poi, è stomachevole. Anche in minoranza v’è chi si contraddice in continuazione consiglieri che si permettono addirittura incredibili filippiche sulla coerenza tranne poi agire all’opposto facendo la stampella alla maggoranza. Ma siamo sicuri che i cervetrani meritino tutto questo? Qualcuno dovrebbe al primo cittadino che la campagna elettorale è finita e che non è più possibile tentare di raggirare i cittadini con sermoni, ‘Avatar’ e slogan distanti dalla realtà. Ci preme sottolineare che nessuno dei consiglieri di maggioranza presenti in aula, compreso il presidente del consiglio che dovrebbe essere super-partes, ha speso una parola in favore non dell’opposizione, non pretendevamo tanto per noi, ma solo a favore dell’etica, del rispetto delle regole e della democrazia. Quello che ci chiediamo è perché ad ogni consiglio si sposta il punto delle interrogazioni e mozioni a fine consiglio? Forse perché così viene rinviato per ovvie ragioni di orario? O forse perché si spera che vengano discusse ad orari assurdi, quando i cittadini dormono e non ascoltano le risposte del Sindaco alle nostre scomode domande? Non è dato saperlo. Per il momento -conclude la nota- ci auguriamo che si mantengano gli impegni assunti in aula su mozioni ed interrogazioni in segno di rispetto dei diritti e del lavoro dei consiglieri di opposizione”.