Al Tempio di Adriano, Di Maio lancia Lombardi: ecco il programma per il Lazio

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Per sgombrare il campo dalle polemiche fatte sui giornali, Luigi Di Maio decide di scendere in campo in prima persona al fianco di Roberta Lombardi. Insieme al candidato premier anche Virginia Raggi, tutti appassionatamente uniti per sostenere la candidata governatrice del Lazio.

Oggi al Tempio di Adriano di Roma la candida Cinque Stelle alle Regionali ha presentato il suo programma elettorale. “Noi siamo la prima forza politica che ha gia’ presentato un programma per il prossimo 4 marzo. Abbiamo assistito in questo week end a uno picodramma all’interno dei partiti per un seggio. Io penso che i voti non debbano essere chiesti ma meritati”. Così la Lombardi ha esordito nel suo intervento.

Poi spazio ai punti del suo programma, cinque nell’esattezza.

«Abbiamo scelto 5 impegni prioritari – ha proseguito – salute; rifiuti e ambiente; trasporti; famiglia; imprese e lavoro. Siamo la prima forza politica che a livello nazionale e regionale ha già presentato un programma per le prossime elezione mentre abbiamo assistito allo psicodramma dei partiti per accaparrarsi un posto in lista. Da una parte abbiamo l’immaginifico mondo raccontato dai media a modo del presidente Zingaretti e del Pd. Ma il Pd e il presidente uscente in 5 anni hanno fallito nel realizzare i diritti dei cittadini, alla salute, per l’acqua senza arsenico, un territorio non devastato da scempi urbanistici. Tutti questi diritti negati ci danno la direzione di marcia su dove dobbiamo andare – ha concluso.

Parole di apprezzamento da parte di Di Maio, che sui social ha fatto gli elogi alla sua collega.

«Ho lavorato accanto a lei per cinque anni in Parlamento e l’ho vista fare un lavoro straordinario. Poteva ricandidarsi per un seggio sicuro, invece ha scelto di mettersi in gioco per la sua Regione, senza paracadute. Questa e’ la piu’ grande dimostrazione di amore per il suo territorio, e’ la prova che abbiamo bisogno di uomini e donne che hanno testa, certo, ma anche cuore, per i quali fare politica significa mettersi al servizio del Paese».

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