Il concordato preventivo di Atac sottoposto ai giudici appare «inidoneo», ma risulta approssimativo sotto i profili tecnici. Nelle ventidue pagine di decreto con cui fissano l’udienza per il 30 maggio, i giudici del Tribunale civile rimproverano ad Atac approssimazioni e inadeguatezze del piano sottoscritto da Carlo Felice Giampaolino. La «bacchettata» alla municipalizzata dei trasporti annunciata dal Corriere non è passata inosservata nell’aula Giulio Cesare, con le opposizioni all’attaco.
LE PRECISAZIONI
“In relazione a notizia di stampa”, Atac precisa in una nota che il Tribunale “non si è pronunciato sull’ammissibilità della proposta concordataria, bensì ha richiesto chiarimenti e integrazioni al piano depositato. Il Tribunale ha concesso fino al 30 maggio all`azienda per apportare le integrazioni richieste e produrre documenti integrativi”. “La richiesta di chiarimenti – conclude l’azienda – rientra nella normalità delle procedure concorsuali, in particolare se complesse come quella di Atac“.
POLEMICHE
”Il decreto del tribunale fallimentare di Roma sull’ammissibilità del concordato proposto dall’Atac apre scenari molto incerti sul futuro dell’azienda di trasporti capitolina. Il Pd Roma sostiene con forza la richiesta del Gruppo del Partito Democratico al Campidoglio di avere accesso alla documentazione sugli atti del tribunale di poter sentoire in audizione l’assessore Meleo e l’ad di Atac Paolo Simioni e di prevedere urgentemente una seduta dell’Assemblea capitolina con questo importante tema all’ordine del giorno”. Così in una nota il Partito Democratico di Roma. ”La situazione desta grande preoccupazione soprattutto per il destino dei lavoratori -prosegue la nota- L’azienda in poche settimane dovrà rivedere il piano di risanamento approvato a gennaio con le grandi incognite del rilancio degli investimenti aziendali, il risanamento finanziario e la modalità di copertura dei crediti e tanto altro. ”Nella precedente consiliatura si stava procedendo ad un percorso di risanamento adeguato, percorso interrotto da un salto nel buio preoccupante deciso dalla sindaca e dalla sua amministrazione. Il Pd Roma a stretto contatto con il Gruppo in Campidoglio seguirà quotidianamente la situazione al fianco dei lavoratori, per il bene dell’azienda”, conclude Pd Roma.