Fabio Refrigeri replica al Corriere di Rieti per l’articolo “Refrigeri licenzia mezzo Pd”

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Oggi ho inviato una lettera al direttore del Corriere dell’Umbria, Franco Bechis, in merito all’articolo apparso nella prima pagina dell’edizione odierna del Corriere di Rieti a firma di Paolo Giomi dal titolo: “Refrigeri licenzia mezzo Pd”.

Caro Direttore,

non Le nascondo che il pezzo apparso oggi sull’edizione del suo giornale mi abbia molto divertito, avendolo letto a colazione insieme ad alcuni amministratori del Partito democratico locale che, secondo il Suo giornale avrei intenzione di licenziare, credo che però sia opportuno, visto anche che sono stato tirato in causa senza essere stato ascoltato, non parlo di politica con il suo corrispondente dal 4 marzo scorso (ahimè), darle un contributo per un approfondimento futuro e magari per aiutarla a comprendere l’attendibilità di alcune sue fonti che in questa situazione l’hanno indotta in un marchiano errore.

In un periodo difficile come questo per tutti, per noi politici e amministratori in primis,  ma anche coloro che svolgono una funzione pubblica come i giornalisti, nonostante le quotidiane difficoltà non si dovrebbe mai perdere di vista la correttezza, il buon senso e, non dico la verità, ma almeno la realtà.

Ed è proprio irreale lo scenario che il Suo giornale ricostruisce.

Sarebbe bastato chiamare anche semplici cittadini dei Comuni oggetto delle mie ‘mefistofeliche’ macchinazioni per rendersene conto: solo una persona priva di senno destituirebbe sindaci che, prima di essere compagni di partito, sono valenti amministratori amati dalle proprie comunità e soprattutto amici.

Quando poi il Suo giornale mi indica come grande ‘manovratore’ per far eleggere il sindaco di Fara Sabina a presidente della Provincia, offende l’intelligenza di tutti i sindaci di centrosinistra del Reatino che secondo Voi si limiterebbero solo ad alzare la mano a un mio ordine.

Per quelli che provengono dalla mia storia, la politica e il servizio pubblico sono qualcosa di diverso: non sono i sindaci, che rappresentano la loro comunità e i loro cittadini, ad essere al servizio del consigliere o assessore regionale di turno ma il contrario.

Proprio questa mia scelta di cercare di essere utile, nel limite delle mie possibilità, al mio territorio ha fatto nascere e alimentato una vera e propria leggenda metropolitana, che oggi si ripropone per l’elezione del presidente della Provincia, che mi vede andare sempre sotto braccio con il sindaco di Fara Sabina.

La realtà è che da assessore non ho fatto distinzioni politiche e ho trattato il secondo Comune più popoloso della mia provincia come tale, nonostante fosse guidato da una Giunta di colore opposto.

In mondo normale ciò non dovrebbe scandalizzare, invece ha creato questa vera e propria fake news.

La ringrazio comunque per avermi riservato la prima pagina del suo giornale: onestamente non me lo sarei mai aspettato essendo un convinto e leale dirigente del Partito democratico e soprattutto non particolarmente avvenente.

Cordialmente,

Fabio Refrigeri

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