Be Solution, un declino inarrestabile: così 81 lavoratori rischiano il posto

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Be Solution è un’azienda che fa parte del gruppo Be-Think-Solve-Execute ed è articolata su 4 siti: Milano, Spoleto, Pomezia(RM) e Pontinia (LT).

I primi 3 svolgono attività assolutamente omologhe di trattamento documentale digitale, mentre a Pontinia vengono svolte attività di archiviazione materiale.

Per anni i principali clienti di Be Solution sono stati Istituti di Credito fra cui Bnl, Società Finanziarie come. Findomestic, Sorgenia, Enel.

Negli anni il gruppo ha via via ridotto l’impegno su queste attività e il risultato è stato la perdita progressiva di contratti e commesse. In particolare su Pomezia la perdita di lavori come Bnl e Findomestic, peraltro non perduto ma trasferito al sito di Spoleto, ha portato a una situazione di mono-committenza Enel da tempo denunciata dalle organizzazioni sindacali come pericolosa per il futuro del sito.

“Il gruppo non ha fatto nulla per procurare nuove attività – scrive il segretario della Fiom Cgil Roma centro ovest Litoranea Fabio Filippi – e ha volontariamente accompagnato la Be Solution verso il suo spegnimento, mantenendo senza grossi sforzi le attività presenti che continuano a procurare dei margini di guadagno, in particolare per ciò che riguardava la commessa Enel”.

Ma lo scorso aprile i vertici Enel decidono di mettere a gara il lavoro su Pomezia e Be Solution partecipa alla gara che perde dopo 10 anni di attività ineccepibili.

A luglio viene formalizzato l’esito della gara e Pomezia, dove vige un contratto di solidarietà che scade il 22 dicembre 2018, dal 1 gennaio 2019 rimarrà senza lavoro. Così l’azienda annuncia che non ci saranno alternative alla chiusura del sito e che prenderà del tempo per aprire le procedure di chiusura e licenziamento collettivo di 81 persone.

Nel frattempo mette in atto il piano per isolare il sito di Pomezia dal resto del gruppo ( Milano, Spoleto e Pontinia), avviando le procedure di cessione di questi tre siti, facenti parte integrante con Pomezia di Be Solution, “a un sopravvenuto ma noto soggetto imprenditoriale in passato legato con parte del gruppo Be (Cni)” fa saper la Cgil.

“Così si vuole inibire alla fonte qualunque rivendicazione da parte delle lavoratrici e dei lavoratori di Pomezia – prosegue Fabio Filippi- che non potranno eventualmente richiedere la corretta applicazione dei criteri di legge nell’ambito di tutta l’azienda”.

Infatti i siti in questione sono assolutamente integrati tra loro, omologhi e non individuabili come entità autonome dal punto di vista delle funzioni.

Per il sindacato è evidente che si vuole aggirare ciò che la legge prevede, licenziando di fatto 81 lavoratrici e lavoratori ancor prima di aver attivato qualunque procedura in tal senso. “Un‘operazione spregiudicata e senza scrupoli – prosegue il comunicato- che le organizzazioni sindacali insieme alle lavoratrici e ai lavoratori stanno denunciando e sulla quale andranno fino in fondo per fare chiarezza su quello che sembra un disegno nato da lontano dove ognuno, da Be Solution al gruppo Be, dalla stessa Enel all’acquirente Cni, ha giocato un ruolo complice”.

Giuliano Longo

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