Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Daniele Leodori (Pd), ha approvato con 26 voti a favore e 22 contrari la legge di Stabilita’ regionale 2019 e, con 27 voti a favore e 23 contrari, il Bilancio di previsione 2019-2021. Il voto e’ arrivato poco dopo le 6, al termine di una sessione di lavoro iniziata nel pomeriggio di ieri e durata tutta la notte, durante la quale la Giunta ha presentato un maxi subemendamento all’articolo 6 della legge di Stabilita’ che ha inglobato anche numerosi emendamenti sia dell’ opposizione che della maggioranza.
La manovra , al netto del settore sanitario, d ammonta complessivamente a 3,42mld di euro per l’anno 2019, 3,31mld per l’anno 2020 e 3,27mld per l’anno 2021.
AUMENTA IL FONDO PER LA RIDUZIONE DELLE TASSE, DOPO CONFERMA AGEVOLAZIONI ED ESENZIONI IRPEF PARTE RIDUZIONE IRAP PER 12.000 AZIENDE
Aumenta da 324mln a 344mln per il 2019 il Fondo taglia tasse che, oltre a confermare le esenzioni e le riduzioni dell’addizionale Irpef del 2018, prevede 20mln in più a beneficio dell’abbassamento dell’Irap dello 0,92% per quelle imprese regionali che hanno una maggiore propensione all’export.
Nel corso del dibattito in Aula sono stati accolti gli emendamenti
che consentono di allargare la platea delle imprese interessate dallo sgravio includendo anche le imprese femminili di nuova istituzione, le imprese della ristorazione e del commercio al dettaglio nei 175 Comuni montani del Lazio, l’industria alimentare e della fabbricazione di materiali in metallo e gli esercizi cinematografici.
Confermate esenzioni e riduzioni Irpef
Il Bilancio 2019-2021 conferma le esenzioni (2,3 milioni di contribuenti) e le riduzioni dell’addizionale regionale (500mila contribuenti) con un criterio di progressività per i soggetti con reddito imponibile superiore a 35mila euro e fino a 75mila euro. In particolare, l’esclusione dalla maggiorazione riguarda i soggetti con reddito imponibile fino a 35 mila euro, i nuclei familiari numerosi (con tre o più figli a carico) e quelli con uno o più figli portatori di handicap, gli ultrasettantenni portatori di handicap appartenenti a nuclei familiari con un reddito non superiore a 50 mila euro.
La rimodulazione progressiva, in chiave riduttiva, del prelievo Irpef per i soggetti con reddito superiore a 35 mila euro ricalca quella dell’anno fiscale 2018:
· per i redditi compresi tra 15.000 euro e 28.000 euro, il prelievo aggiuntivo si conferma ridotto dall’1,6% all’1% (da 3,33% complessivo al 2,73%);
· per i redditi compresi tra 28.000 euro e 55.000 euro, il prelievo aggiuntivo si conferma ridotto dall’1,6% all’1,2% (da 3,33% al 2,93%);
· per i redditi compresi tra 55.000 euro e 75.000 euro, il prelievo aggiuntivo si conferma ridotto dall’1,6% all’1,5% (da 3,33% portando al 3,23%);
· per i redditi oltre 75.000 euro, il prelievo aggiuntivo è di 1,6% (3,33%)
MISURE PER GLI ENTI LOCALI, TUTELA PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO REGIONALE, E PARI OPPORTUNITA’
Si prevede lo stanziamento di contributi in favore dei piccoli comuni per gli interventi di valorizzazione del proprio patrimonio culturale mediante l’istituzione di un apposito fondo di 2mln di euro nel triennio.
E’ prevista la concessione a titolo gratuito per 50 anni dei beni culturali regionali, dimore e ville storiche allo Stato, agli enti locali, agli enti ecclesiastici e al Terzo Settore. Saranno inoltre attivate, d’intesa con il Mibac, forme speciali di partenariato con enti e organismi pubblici e con soggetti privati, come previsto dal Codice dei contratti pubblici.
Oltre ai fondi statali di 2,2 milioni di euro, il bilancio approvato finanzia le associazioni a difesa delle donne e riserva una quota a garanzia dell’assistenza gratuita legale alle donne vittime di violenza.
PIU’ RISORSE PER I PARCHI REGIONALI
A partire dal 1° gennaio 2019, le sanzioni derivanti da violazioni accertate dal personale di sorveglianza dei Parchi regionali (guardiaparco) resteranno a disposizione dei medesimi Parchi e dei loro bilanci. Si tratta di un ulteriore sostegno finanziario per gli Enti parco che avranno a disposizione risorse in più da poter utilizzare per la tutela e per la valorizzazione del patrimonio naturale regionale.