Il Prefetto di Roma, ha ridotto, con propria ordinanza adottata ai sensi della legge n. 146 del 1990, la durata dello sciopero dei lavoratori di Atac s.p.a., proclamato da diverse sigle per l’intera giornata del 31 maggio. Il provvedimento, che limita l’astensione dal lavoro alla fascia oraria compresa tra le
8:30 e le 12:30, è stato adottato dopo l’infruttuoso esperimento del tentativo di conciliazione tra le parti svolto in Prefettura nella giornata di ieri, alla luce di alcuni elementi di criticità per il trasporto pubblico urbano derivanti da plurime circostanze, quali il contemporaneo sviluppo, nella medesima giornata, di altre azioni di sciopero, anche di 24 ore, nel settore del trasporto pubblico locale periferico – parzialmente incidenti sullo stesso bacino d’utenza – e, ancora, lo svolgimento di taluni eventi ricompresi nel calendario giubilare.
Questi fattori, in uno con il prevedibile aumento dell’afflusso di visitatori legato al “ponte” del 2 giugno e ai disagi al traffico veicolare connessi alla tradizionale parata prevista per la festa della Repubblica, inducono a paventare che lo svolgimento delle azioni di protesta programmate possa determinare un grave ed imminente pregiudizio alla libertà di circolazione. La riduzione della durata dell’astensione dal lavoro consente di raggiungere un giusto punto di equilibrio tra l’esercizio del diritto di astensione collettiva dal lavoro ed il diritto, parimenti garantito dalla Costituzione, alla mobilità dei cittadini e degli altri utenti della Capitale.