“Apprezziamo fortemente la convocazione unitaria da parte dell’assessore allo sviluppo economico del Comune di Roma perché, il pericolo di delocalizzare e privare Roma di una azienda come Takeda così prestigiosa, significa semplicemente impoverire ulteriormente il tessuto industriale della capitale creando un conseguente disagio sociale”.
E’ quanto afferma il segretario generale Ugl Roma Ermenegildo Rossi. “Per questo motivo, – prosegue – abbiamo chiesto un incontro, insieme alle altre organizzazioni sindacali, per anticipare possibili problemi futuri che sarebbero devastanti per i lavoratori di Takeda”.
“La multinazionale farmaceutica giapponese Takeda, – spiega l’Ugl Roma nella nota – è oggi tra le prime 10 aziende top del mondo per professionalità e fatturato. La politica industriale dell’azienda, che punta ad un ampliamento, la vede impegnata in acquisizioni di altre società e per questo, sta valutando la possibilità di spostare la sede da Roma a Milano. La nostra organizzazione sindacale, temendo un contraccolpo occupazionale e una ulteriore delocalizzazione, ha richiesto insieme altre organizzazioni sindacali, un incontro urgente alle istituzioni”.
“Ciò che abbiamo dichiarato al tavolo di oggi – afferma il segretario provinciale Ugl Chimici Stefano Lampis –, è che le istituzioni siano parte attiva e non semplici spettatori. Occorre, – prosegue Lampis – ricercare insieme soluzioni ottimali finalizzate a scongiurare una eventuale ed inopportuna delocalizzazione che si ripercuoterebbe inevitabilmente non solo sui lavoratori ma anche sulle loro famiglie” – conclude il sindacalista.