L’hotel dell’Eur e le insinuazioni di Repubblica sulla Raggi

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Una impeccabile operazione internazionale trasformata in quella che il compianto Giuseppe D’Avanzo aveva definito macchina del fango. L’allusoria associazione tra la vendita della “Lama”, l’avveniristico albergo costruito a fianco del nuovo Centro Congressi dell’EUR -la “Nuvola” progettata da Fuksas- il mondo più o meno sommerso che ruotava intorno all’ex sindaco Gianni Alemanno e ai suoi fedelissimi Franco Panzironi e Riccardo Mancini, uscita ieri sulle pagine di Repubblica, sembra ricalcare perfettamente la definizione coniata da D’Avanzo. Che, ironia della sorte, è stato coautore di numerose inchieste, proprio con l’autore del pezzo, Carlo Bonini. Occorre fare un passo indietro, al piano di salvataggio di EUR Spa portato avanti dal nuovo management, il Presidente, Roberto Diacetti e l’Amministratore Delegato, Enrico Pazzali che prevede appunto la vendita della struttura a una catena alberghiera con la formula “shell and core”.

UNA VENDITA FUORI DAGLI SCHEMI ROMANI

Con un’operazione fuori dagli schemi classici clientelari delle aziende partecipate romane Diacetti e Pazzali si sono rivolti al mercato internazionale, operazione culminata con un “Road Show” a Berlino, al termine del quale i vertici di EUR Spa hanno deciso di affidare la vendita a un gigante mondiale del settore Real Estate: Coldwell Banker. Nata nel 1906, 3000 sedi in 49 paesi, il colosso americano ha tutte le carte in regola per gestire al meglio la vendita di un immobile prestigioso e permettere di completare il risanamento della società che controlla il patrimonio immobiliare del quartiere EUR, in più con una provvigione molto bassa a carico della finanza pubblica: 39.000 euro. Sfortunatamente però, CEO della società che opera con marchio Coldwell Banker Commercial, (affiliata a Coldwell Banker Italy, ma a tutti gli effetti da essa distinta), è Giuseppe Rojo, manager esperto, con trascorsi in importanti aziende, ma fratello di Gloria Rojo, ex segretaria di Franco Panzironi in AMA, nonché socia della HGR, una piccola srl di cui per un periodo la sindaca Virginia Raggi ha presieduto il CDA su mandato dello studio Sammarco, presso il quale lavorava come avvocata.

COME ACCENDERE LA MACCHINA DEL FANGO

Un’occasione ghiotta per Bonini per mettere in moto la macchina e indirizzarla verso Palazzo Senatorio, in virtù del fatto che Giuseppe Rojo è stato il predecessore della Raggi come presidente della società, che pur chiamandosi “Holding Giuseppe Rojo” (e quindi riconducibile al fratello), durante la campagna delle ultime comunali veniva descritta solo come una società della ex segretaria di Panzironi, insinuando un legame pregresso con il dominus della fondazione dell’ex sindaco Alemanno. E adesso la storia in qualche modo si ripete.

DA “CEO” A “PROFESSIONISTA PER CONTO DI”

Rojo diventa “Il professionista che per conto di Coldwell, dopo la pubblicazione di un bando pubblico, cura la mediazione”, con un seguito di riferimenti all‘ex AD di Eur Spa Riccardo Mancini (che nonostante la richiesta di archiviazione da parte della Procura dopo che era stato scarcerato perché dagli atti dell’inchiesta era emerso un suo ruolo di vittima del “Cecato” viene dipinto come “appendice di Massimo Carminati”), Panzironi, alla “Parentopoli nera” e tutto il repertorio del caso. Con tanto di chiosa finale: “Roma è piccola, si direbbe. O, forse, è quella Roma lì, quella degli Alemanno, dei Panzironi, dei Mancini che non è mai tramontata”.
Il 29 ottobre ci sarà l’inaugurazione ufficiale della “Nuvola”, alla quale parteciperà anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Ed è stato il suo governo a nominare l’attuale management che sta salvando Eur Spa dalla bancarotta e che ha messo in vendita la “Lama” sul mercato mondiale. Urge installare un navigatore satellitare sulla macchina del fango.

François de Quengo
de Tonquédec

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