Tutte le donne di Alberto Sordi: svelati i suoi amori segreti

Il nipote Igor Righetti si toglie qualche sassolino e attacca Carlo Verdone

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Alberto Sordi non era gay come qualcuno sostiene e ha avuto tantissime donne. Ad affermarlo è il giornalista e conduttore radiofonico della Rai Igor Righetti, nipote del celebre attore per parte di madre, dai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format Ecg, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.

Righetti ha voluto mettere a tacere alcuni pettegolezzi che si sono diffusi sul web a proposito della presunta omosessualità dello zio, Alberto Sordi: “Chi ha messo in giro queste voci sono gli stessi che dicevano che Alberto fosse un tirchio, quando poi abbiamo scoperto che mio zio era un grande signore, perché chi fa beneficenza non la ostenta. La leggenda della tirchieria nasce dal fatto che lui dovendo andare sul set la mattina presto si studiava i copioni la sera e la notte e non poteva andare a festeggiare come facevano alcuni suoi colleghi”.

“Stessa cosa vale per le donne – aggiunge Righetti –, la sua vita privata era blindatissima, soltanto ai suoi parenti più stretti come mio padre o mio nonno raccontava che cosa gli capitava. Mio zio ha avuto tanti amori. Uno fu Patrizia De Blanck. Oltre a lei ce ne sono molti altri, lui non ne ha mai parlato, non si è mai fatto fotografare e non ha mai lanciato comunicati stampa, era un uomo d’altri tempi. Ha avuto Soraya, Katia Ricciarelli, Andreina Pagnani, Uta Franz, una bellissima attrice austriaca, che poi ha interpretato la Principessa Sissi. Ha avuto un sacco di avventure durate un’estate, chi non sa dovrebbe tacere, la sua vita privata era riservatissima, ci ha sempre detto che quando sarebbe morto avremmo potuto raccontare tutto ma che fino a quel momento si doveva rispettare la sua volontà”.

Righetti si è anche tolto qualche sassolino in merito al rapporto tra Alberto Sordi e Carlo Verdone: “Verdone parla sempre come se fosse il più grande conoscitore di mio zio, ma loro hanno fatto solo due film insieme. Alberto ci raccontò che dopo Troppo Forte non avrebbe più voluto fare nulla con Verdone, non lo disse mai pubblicamente. Verdone, invece, quando raccontò che per Troppo Forte avrebbe preferito un altro attore rispetto ad Alberto Sordi per il ruolo dell’avvocato si rese protagonista di una grande caduta di stile”.