La finanza d’impatto propone un modello di partenariato pubblico-privato funzionale alla promozione di una crescita sostenibile ed inclusiva. Le Università si uniscono a rete e lanciano un dibattito pubblico sul ruolo che la finanza d’impatto può avere nella lotta alla povertà e nelle politiche di crescita sostenibile e di contenimento del debito pubblico.
Dal G7 dei Ministri della Scienza, che si è chiuso il 29 settembre, l’Italia propone un cambio di passo e il Ministro Fedeli annuncia iniziative volte a favorire il partenariato pubblico-privato per finanziare la ricerca secondo un modello di impact investing. Ma l’impact finance può essere un utile strumento in tutti i settori del welfare: dalla sanità alla giustizia, dall’ambiente alla cultura.
La conferenza, che si terrà a Roma l’11 e il 12 ottobre, è organizzata dall’Università di Roma La Sapienza, in collaborazione con il Politecnico di Milano e il Centro Casmef dell’Università Luiss Guido Carli; partner dell’iniziativa sono il Banco BPM e l’Ente Nazionale per il Microcredito. Presidente del Comitato Scientifico è il Professor Mario La Torre, Ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari presso l’Università La Sapienza di Roma, e membro, dal 2015 al 2016, della Taskforce G8 sugli Investimenti ad Impatto Sociale, coordinata da Sir Ronald Cohen, ispiratore della inglese Big Society.
Nella round table del giorno 11, durante il dibattito, verrà presentato il nuovo volume di Helen Chiappini “Socia Impact Funds”, edito nella collana internazionale Palgrave “Palgrave Studies in Impact Finance. Ne discuteranno, tra gli altri, Gianfranco Vento della Regent University e Sergio Gatti, Direttore Generale di Federcasse.
Nella giornata del 12 i diversi studiosi nazionali ed internazionali (tra gli altri: prof. Mario Calderini, prof.Marco Spallone, prof. Marta Solorzano Garcia, prof. Ioannis Nasioulas, prof. Lars Hultkrantz) presenteranno i loro papers nelle 5 Sessioni de Convegno dedicate, rispettivamente, (i) al mercato dellafinanza d’Impatto, (ii) alle strutture finanziarie utilizzate, (iii) alla misurazione dell’impatto sociale, (iv) allagestione dei rischi, (v) agli investimenti socialmente responsabili. Key Note Speaker è Emanuel Bohbot, di Social Finance Israel. Interverranno ai lavori per saluti istituzionali, Mario Baccini, Presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito e Francesco Minotti, Responsabile Istituzionali e Terzo Settore di Banco BPM)
Dal mondo delle Università importanti ricette economiche da indicare ai policy makers nazionali ed europei impegnati nella ricerca di una crescita sostenibile.