No nomine, no party!

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Nella storia della televisione, da sempre, le donne hanno sempre ricoperto  ruoli di rilevo. Mi riferisco a ruoli artistici. Inevitabilmente, essendo in primo piano, alla ribalta, sono state esposte al “desiderio” pruriginoso dei “potenti” (a volte anche “impotenti”).  Mi spiego meglio. All’inizio dell’era televisiva le donne, brave, capaci, belle in senso lato (la bellezza era una valutazione complessiva accanto alla bravura) erano viste all’opera e desiderate dal pubblico e da personaggi di rilievo nazionali, che magari con la massima riservatezza cercavano di entrarvi in contatto. Leggende metropolitane narrano che anche grandi figure istituzionali, nel periodo  1970/80 riservatamente intrattenevano stretti rapporti con personaggi femminili di spicco della tv di quel periodo.

Oggi, direi da una ventina d’anni, il meccanismo è inverso.  Professionalità zero (rispetto alla caratura delle star di quel periodo) non ballano, non cantano, non recitano…ma pretendono. Senza arte ne parte sono a caccia di personaggi politici da spolpare e condizionare. Pretendono che questi sponsor, parlamentari, ministri, sindaci, a qualsiasi costo le impongano sulla ribalta televisiva.

Di conseguenza, in attesa delle nomine dei direttori delle tre reti Rai, un drappello di “stelline” è in fibrillazione. Quale politico dovranno avvicinare? Quale sarà il direttore più  affabile? Tutte hanno grandi aspirazioni, quotidiane (per una questione di guadagno), show serali (per una questione di visibilità), ma alla fine non faranno nulla. La tv è prossima al riscatto. Andrà avanti il merito e la professionalità. Saranno fatti dei minuziosi provini. La presidente Anna Maria Tarantola, personalmente, valuterà i test attitudinali. Come nel film I COMPLESSI, ricorderete l’episodio con Alberto sordi, il dentone, una commissione apposita correggerà temi in lingua inglese,  francese, di italiano. E a schermo oscurato, ascoltando la sola voce, valuterà l’accento e l’abilità nello scioglilingua. Solo alla fine di tutto ciò, e dopo le prove pratiche di ballo e canto, sarà scelta la conduttrice che darà il benvenuto serale a tutti gli italiani.

Ragazze, niente paura, stavo scherzando. Questa è un’altra Rai!

 

Carlo Brigante