La televisione italiana è sostanzialmente dominata da alcuni impresari che spesso indicano non solo il mercato, ma spesso controllano e guidano reti televisive, canali tv, strutturano il palinsesto, veicolano i contenuti editoriali.
IL POTERE – Sono figure che negli ultimi anni hanno acquisito molto potere, grazie all’insipienza professionale dei dirigenti interni, ad esempio quelli della Rai, e si dice che addirittura sulla nomina di un direttore di rete possano anche pesare con le loro indicazioni. Potremmo dire che in Italia ci sono tre moschettieri che si sono divisi il mercato televisivo: Vegastar di Capecchi, Arcobaleno 3 di Presta, Itc 2000 di Caschetto.
VEGASTAR – Ci sembra giusto iniziare da Ferdinando Capecchi, manager di lunga data, che con la sua Vegastar sta attraversando un periodo di successi. Innanzi tutto vediamo quali sono gli artisti nel carnet: si va da Malgioglio a Pieraccioni, da Aureli a Conticini, da Bianchetti a Ossini ma come sempre nello scrigno c’è la perla più importante, quella su cui si costruisce il lavoro di tutti: Carlo Conti. L’eredità, Tale e quale show, sono stati i programmi di successo nei quali Capecchi è riuscito a inserire molti dei suoi associati.
IL RUOLO DI CARLO CONTI – Ma adesso inizia il bello, Carlo Conti condurrà San Remo e come è successo in questi anni con Presta e Caschetto, l’agente del presentatore farà il bello e il cattivo tempo sugli ingaggi? Vegastar ha già inserito il maestro Pierazzoli, da sempre nella squadra di Capecchi, nella commissione musicale del Festival di Sanremo e tra le nuove proposte la cantante toscana Amara, ragazza di Prato, che è stata scoperta alcuni anni fa proprio dalla Vegastar. Bisogna riconoscere che Conti fa spesso riferimento al bacino artistico della Toscana, quello che conosce di più, talvolta abbiamo notato come nel programma “L’eredità” siano assidui i concorrenti che provengono dalla sua regione. D’altra parte la Toscana è la terra di Matteo Renzi, grande amico di Conti e bisognerà pur valorizzarla. Infatti tra le nuove proposte del festival c’è anche un altro toscano, di Livorno, tal Enrico Nigiotti. Senza essere troppo maliziosi, è una media niente male su otto concorrenti ben due toscani, ma ormai si sa, la Toscana è più forte della Campania e sta diventando una regione canterina. Come sempre spetteranno alla Vegastar tutti gli inserimenti artistici del Festival: gli autori, il regista, il coreografo ect. ect.. In questo ultimo periodo Capecchi si è rafforzato moltissimo, tanto che è riuscito a piazzare anche Massimiliano Ossini, il fantasma del palcoscenico, che condurrà Linea Bianca. E non è stato facile trovargli una collocazione. A guardar bene quindi, il nostro borsino ci dice: Vegastar in rialzo sul mercato tv, con punte di eccellenza dopo il Festival di Sanremo. Con possibili passaggi di star nella scuderia del Capecchi. Continua…
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