La zarina sta tornando… presto presto…fuggi fuggi. È bastato avvistarla fuori dai suoi possedimenti, nell’esilio dorato delle Teche Rai che il panico si è diffuso. Il ritorno di Maria Pia Ammirati come direttore di Raiuno è dato per possibile, probabile, terribile: queste le sfumature emotive in relazione ai rumors sulla sua resurrezione.
IL RITORNO? – In tanti, tra quelli che hanno esultato quando è andata via adesso tremano e il solo rivederla camminare in un cespite Rai ha fatto venire il mal di testa a più d’uno. Ma altrettanti, tra quelli che hanno perso con lei un nume tutelare, anelano nell’ombra e si fregano le mani come Gollum ne “Il signore degli anelli”: “il mio tesssoro”… sembra sentirli sibilare. Orfani del suo strapotere aspettano di poterla riabbracciare e osannare come ai tempi d’oro quando lo share scendeva in picchiata come se non ci fosse un domani, di mattina come al pomeriggio.
PRIMA SERATA – Finalmente potremo vederla in azione con la prima serata magari affidata a Franco Di Mare, uno dei suoi adorati pupilli, o ad Eleonora Daniele con una versione notturna di “Storie Vere” così anche la grande platea potrà ammirare il suo stile sobrio e mai sopra le righe, asciutto e senza retorica, a metà strada tra Massimo Giletti e Salvo Sottile. E se non dovesse riuscire nell’intento potrà sempre dedicarsi alla sua prolifica e pluripremiata attività di scrittrice come abbondantemente descritto nel suo sito web (caso più unico che raro nel panorama dei dirigenti Rai) dal quale ci guarda con sguardo intenso e indice paralizzato nel vuoto (quello delle mani è sempre un problema quando si fanno le foto o si viene intervistati).
IN LIZZA – Non c’è solo la zarina però a concorrere per il posto di direttore: in lizza per la poltrona della rete ammiraglia ci sono anche Angelo Teodoli, già braccio destro di Del Noce, anche lui interno all’azienda, attualmente alla guida di Raidue. Oppure Simona Ercolani il cui curriculum di tutto rispetto potrebbe perdonarle il peccato originale di essere un fornitore esterno di contenuti per la Rai con la sua casa di produzione “Stand by me”. C’è posto anche per Ruffini Paolo che tornerebbe in Rai dopo aver vagato nell’etere tra La7 ed essere approdato a Tv 2000.
LA SCELTA – La decisione è delicata e lo spostamento di Leone alla vice direzione generale (dato ormai per certo anche dagli uscieri) richiederebbe, secondo la regola degli equilibri politici, un candidato vicino alla sinistra ma il dg non può decidere autonomamente: la legge Gasparri glielo impedisce. Il Cda si farà “scippare” l’occasione di decidere il nome di uno degli uomini (o delle donne) chiave dell’azienda? La zarina intanto prende una boccata d’aria.
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