Al Palazzo Sforza Cesarini di Genzano di Roma sono state inaugurate due importanti e prestigiose mostre: “Symposium, a tavola tra mito e cultura – recuperi archeologici della Guardia di Finanza” e “La collezione Hager-Sportelli”, 114 prestigiose opere – tra cui dipinti, disegni, sculture e incisioni, prevalentemente del ‘600 e ‘700 – da parte di Hellmut Hager, illustre storico dell’arte e uno dei massimi studiosi delle figure di Carlo Fontana, Bernini e Juvarra. L’esposizione di opere provenienti dall’indotto antiquario clandestino, recuperate in extremis grazie all’attività di tutela esercitata dal Nucleo Polizia Tributaria Roma della Guardia di Finanza, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria meridionale, approda con una selezione di opere del corpus originario a Genzano dopo il lungo tour negli Stati Uniti d’America, svoltosi tra l’ottobre 2014 e il maggio 2015, e l’esposizione presso il Museo delle Navi romane di Nemi. I collezionisti Hellmut Hager e Maria Antonietta Sportelli, invece, hanno dedicato tutta la loro vita all’arte e alla bellezza e la raccolta donata al comune di Genzano è l’ultimo atto di un lungo impegno verso la conoscenza storico-artistica a livello internazionale. Per la tutela di tale patrimonio artistico, il comune della cittadina castellana ha messo a disposizione, con sede espositiva permanente, il Palazzo Sforza Cesarini, definito dalla stessa vedova Hager «posto per raccogliere i frutti degli studi e degli interessi intellettuali di una vita».
Stc
