La Festa del Cinema di Roma ha aperto oggi ufficialmente i battenti con un ospite eccezionale, l’attore Tom Hanks. Solo qualche giorno fa nella capitale è stato presentato il suo ultimo film Inferno, e oggi l’attore americano è stato l’assoluto protagonista della kermesse cinematografica romana, prima concedendosi i giornalisti in una conferenza stampa e poi incontrando il pubblico nella sala Sinopoli per “Incontri ravvicinati”.
Tom Hanks (nella foto sul red carpet romano con la moglie Rita Wilson), che riceverà in questa edizione della Festa del Cinema il premio alla carriera, è il protagonista del film di Ron Howard, il regista premio Oscar che torna a dirigere un film tratto dall’ultimo bestseller della serie di Dan Brown (Da Vinci Code) che ha per protagonista Robert Langdon.
STORIA E CAST DEL FILM – Il famoso simbolista (interpretato sempre da Tom Hanks) questa volta in “Inferno” è sulle tracce di una serie di indizi legati al grande poeta Dante. Quando Langdon si risveglia in un ospedale di Firenze con una amnesia. Alcuni uomini misteriosi hanno tentato di ucciderlo e sembrano voler portare a termine il lavoro. L’uomo si affida al medico Sienna Brooks (Felicity Jones) per recuperare i suoi ricordi e svelare ancora una volta i misteri che si annidano intorno all’opera immortale di Dante, le cui immagini criptiche sembrano non voler abbandonare la mente dello studioso. In una corsa contro il tempo che ha per sfondo tutta l’Europa, cercheranno di sventare un mortale complotto. Il Consortium, un’organizzazione segreta, sarà il nuovo nemico da sconfiggere. Un ritmo ricco di tensione in una battaglia tra il bene e il male che sembrano avere confini molto sottili.
Nel cast anche Felicity Jones, Irrfan Khan, Omar Sy, Ben Foster, Sidse Babett, Knudsen e Ana Ularu.
LE DICHIARAZIONI – «Per Langdon, l’inferno del film è sia uno stato mentale quanto un’esperienza molto fisica – ha spiegato Hanks -, perché è distrutto dal dolore alla testa e torturato dall’ignoranza dei motivi per cui questo sia avvenuto». Tom Hanks si è divertito a fare ritorno al suo ruolo di Robert Langdon, perché non c’è niente di meglio che svelare un mistero: «Dan Brown ha creato un personaggio che può sempre essere chiamato in gioco – ha detto -. C’è sempre un mistero che vale la pena di essere quantomeno analizzato questi film sono divertenti e si impara sempre qualcosa».