Folle inseguimento sul Raccordo. Arrestati tre moldavi

0
2141

Sono stati minuti di concitazione, questa mattina sul Grande Raccordo Anulare della capitale, all’altezza dello svincolo Tuscolana, quando una banda di moldavi, specializzati in furti di auto di grossa cilindrata, è stata intercettata dagli uomini della squadra di polizia giudiziaria della Polizia Stradale che da giorni erano sulle tracce di una Mercedes grigia, più volte segnalata come il mezzo di trasporto della banda di ladri.
Questa mattina, la Mercedes, con due uomini a bordo, è stata vista sulla carreggiata esterna del G.R.A. e non è stato difficile per gli investigatori capire che gli occupanti di quel veicolo stavano facendo la c.d. “staffetta” ad una BMW X1, rubata pochi minuti prima dalla stessa banda, nella zona periferica di Dragoncello.
I poliziotti, a bordo di due auto, hanno deciso di far accostare la Bmw per effettuare il controllo, ma il conducente –  risultato poi essere il terzo membro della banda – si è dato precipitosamente alla fuga, procurando danni ai veicoli di servizio e lesioni agli agenti.
In pratica, il conducente prima si è fermato all’alt della polizia, poi, non appena gli agenti si sono avvicinati, ha inserito la retromarcia, speronando bruscamente una delle auto di servizio e ferendo lievemente gli occupanti.
L’uomo ha poi proseguito la fuga a tutta velocità, prima tentando di investire i poliziotti che stavano procedendo al controllo, poi mettendo a serio rischio la sicurezza stradale, “tagliando” letteralmente la strada ai veicoli in transito e causando un incidente stradale che ha coinvolto un operaio romano, rimasto ferito, che andava al lavoro con il suo furgone.
L’inseguimento è proseguito fino all’uscita della Casilina, dove il conducente del veicolo rubato ha nuovamente speronato l’auto della polizia e, poco dopo, a causa della forte velocità ha perso il controllo del mezzo, travolgendo il muro di contenimento della strada. Il moldavo, però, nonostante le ferite causate dall’incidente stradale, non si è arreso ed ha continuato la fuga a piedi, attraversando i binari della ferrovia e i campi della periferia romana, fino a quando non è stato raggiunto e bloccato.
Nel frattempo il resto della squadra, nella zona del Prenestino ha rintracciato anche gli occupanti della Mercedes che, in prima battuta, si erano allontanati.
I due uomini, anch’essi giovanissimi cittadini moldavi, nonostante abbiano tentato in tutti i modi di sottrarsi agli agenti, sono stati fermati.
A bordo dei veicoli sequestrati sono stati trovati arnesi atti allo scasso ed il minuscolo dispositivo elettronico diventato, ormai da qualche tempo, lo strumento principe per l’immediata accensione delle auto rubate.
Allo stato sono in atto perquisizioni e accertamenti per definire i livelli di responsabilità, mentre G.D. di 21 anni, M.M. di 23 anni e D.D. di 21 anni, cittadini moldavi, sono stati arrestati per i reati di furto, danneggiamento, violenza, resistenza e lesioni.
Il proprietario della BMW recuperata, si è accorto che la sua auto era stata rubata solo questa mattina, quando è stato chiamato dalla Polizia Stradale. A quel punto, incredulo, si è affacciato alla finestra e ha constatato che la sua auto non era più parcheggiata sotto casa.

È SUCCESSO OGGI...