Battito accelerato, affaticamento, problemi di concentrazione, sbalzi d’umore, difficoltà nel concepimento o nel portare a termine una gravidanza, calo della libido. Sono questi alcuni sintomi legati ad un malfunzionamento della tiroide: si tratta tuttavia di “segnali” aspecifici, comuni anche ad altre malattie. Spesso, al contrario, le patologie nodulari o infiammatorie della tiroide persistono per anni in modo silenzioso nel paziente, il quale si accorge di esserne affetto solo quando si sottopone a controllo.
Sono oltre 6 milioni gli italiani che soffrono di malattie della tiroide oggi, con un’incidenza dei tumori tiroidei in costante aumento.
Sebbene a soffrirne siano soprattutto le donne, in un numero di casi 5-8 volte superiori agli uomini, il mondo maschile è altrettanto interessato da queste patologie.
Un esame specialistico appropriato è importante al fine di escludere la presenza di carcinomi in fase precoce ma anche di prevenire complicanze derivanti da un malfunzionamento della tiroide che possono coinvolgere in modo importante e in via secondaria il sistema endocrino, metabolico, cardiovascolare e nervoso.
Proprio per riportare l’attenzione su questa ghiandola a forma di “farfalla” che occupa la base anteriore del nostro collo, l’Ospedale Fatebenefratelli all’Isola Tiberina di Roma organizza domenica 20 novembre 2016, dalle 10 alle 12, una giornata dedicata allo screening tiroideo.
Uomini e donne in età adulta potranno recarsi presso l’Ambulatorio di Endocrinologia ed effettuare gratuitamente un’Eco-color doppler, ovvero un’ecografia ad alta risoluzione completa di studio vascolare, in grado di individuare situazioni infiammatorie o nodulari sospette.
Nel caso si ritenesse necessario, il paziente verrà successivamente indirizzato ad ulteriori accertamenti.
“Il nostro team è in grado di eseguire una pronta ed accurata diagnosi dei noduli tiroidei, mediante esame eco-colordoppler ad alta risoluzione”, spiega Simona Frontoni, Direttore dell’Unità Operativa di Endocrinologia e Diabetologia del Fatebenefratelli-Isola Tiberina. A seguire, ove necessario, “l’Ago Aspirato tiroideo con ago sottile e guida ecografica risulta la procedura elettiva per la valutazione dei noduli sospetti”, aggiunge Antonella Bultrini, endocrinologa del team, che da molti anni si occupa di tale procedura.
La diagnosi precoce comporta un’ottima prognosi. “Oggi – conclude la Bultrini – riusciamo a valutare anche noduli molto al di sotto del centimetro essendo in grado di diagnosticare, ad esempio, il carcinoma papillifero (il più frequente), su formazioni nodulari sospette di 4-5 mm, con evidenti ripercussioni positive sugli esiti del percorso di cura”.
