Rai, Giancarlo Leone sembra in gabbia e non ruggisce

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Giancarlo Leone, Rai

Ad ogni possibile cambio di vertice spunta il nome di Giancarlo Leone come possibile DG. Non è successo nella prima Repubblica quando i “pianeti erano allineati” figuriamoci ora che l’attuale direttore del coordinamento editoriale dei palinsesti è (voci aziendali riferiscono) nell’elenco dei 120 (circa) giornalisti da incentivare alla pensione.
L’APICE – Il massimo splendore della sua carriera lo ha raggiunto come direttore di Rai Uno (immeritatamente, i programmi di successo erano eredità di precedenti gestioni). Ha resistito agli attacchi di Gubitosi (ex direttore generale) che pentito di averlo nominato voleva avvicendarlo. Obtorto collo ha dovuto abdicare in favore di Andrea Fabiano (spargendo la voce che lo avesse voluto lui, e che fosse ancora il regista occulto della macchina) ma dopo i primi passi il giovane direttore si è sganciato totalmente dalla linea che il “mentore” voleva imporgli, cioè non toccare nulla, non rinnovare, e favorire sempre i soliti. Pur di avere uno spazio di visibilità (riferiscono persone vicine a Carlo Conti) ha provato a farsi inserire nella commissione artistica di Sanremo Giovani.
SCOORDINAMENTO – Oggi al coordinamento palinsesti, più che coordinare scoordina, basta vedere il mix di prodotti sbagliati che vanno su una rete al posto di un’altra, per esempio Rischiatutto. Programma “tagliato” per Rai Uno, demolito su Rai Tre dall’encefalogramma piatto di Fabio Fazio, asserragliato nel fortino, ultimo  tra i rimasugli di Angelo Guglielmi, presentando i suoi format che non sono format neanche per niente, ma interviste ad ospiti… in sostanza un contenitore, “scaletta televisiva” inventata da Franco Torti (autore televisivo), almeno 40 anni fa. Oggi si ricomincia a parlare di “cambio al vertice”, ma nessuno sa se effettivamente ci sarà, iniziano a girare i nomi, messi in giro ad arte dai candidati (improbabili) stessi. Torna alla ribalta il nome di Giancarlo Leone. Evviva… il telefono della sua solitaria segreteria ricomincia a squillare, e via con la processione di dirigenti e produttori… Giancarlo hai sbagliato ancora una volta programma… “IL GRANDE BLUFF” andava in onda sulla concorrenza.

di Carlo Brigante