Due giorni dedicati al varietà quelli di lunedì 13 e martedì 14 febbraio, quando Rai Uno manderà in onda C’era una volta Studio 1, mini fiction in due puntate in cui si racconterà un programma che ha fatto la storia della tv negli anni ’60.
Tra i personaggi che ruotano intorno a Studio 1 c’è anche Renato, giovane macchinista interpretato da Domenico Diele.
«Renato è un macchinista che lavora all’interno dello Studio1 – spiega l’attore – e ha come sogno nel cassetto quello di diventare un giorno cameraman. Durante il suo lavoro in Rai rimane folgorato dalle capacità artistiche e dalla bellezza di Rita, interpretata da Diana Del Bufalo e comincerà un rapporto tra di loro».
Una mini-fiction che in due puntate, partendo dallo spunto del programma cult di casa Rai 1, va a raccontare quella società che era l’Italia degli anni 60, nell’inizio del boom economico.
«La cosa che mi ha colpito maggiormente è il valore della famiglia – continua Domenico Diele –, il mio personaggio è molto legato alla famiglia, vuole averne una e questa è una cosa che si è un po’ persa. Questo programma va a mio giudizio visto perchè riproduce in maniera molto dettagliata l’aria che si respirava negli anni ’60, una occasione per i ragazzi che adesso hanno 20-30 anni di rivivere quel mondo del varietà. Singolarmente sono un grande appassionato del varietà della Rai, di personaggi come Mario Riva e Walter Chiari che hanno fatto la storia di questo tipo di televisione. Per questo personaggio non ho preso riferimenti, è completamente inventato, quindi ci ho dovuto mettere del mio».
Un rapporto di lavoro quello tra Domenico Diele e Diana Del Bufalo che ormai continua nel tempo, dopo Che Dio ci aiuti 4 infatti i due attori si trovano insieme anche a Studio 1.
«È ormai un anno e mezzo che lavoriamo insieme fianco a fianco tutti i giorni – prosegue Domenico -. Dal punto di vista artistico sono innamorato di Diana, e anche dal punto di vista umano, perchè è una persona splendida, che nella vita è esattamente uguale a quello che vedete in tv. Questa è stata la prima volta che io e Diana lavoravamo insieme – termina l’attore -, visto che l’abbiamo registrata prima di Che Dio ci aiuti, è stata una grande scoperta che spero vada avanti nel futuro».
Paolo Pizzi
