“Le spese che coprirà il Fondo di solidarietà dell’Unione europea sono quelle per la gestione dell’emergenza non per la ricostruzione per i quali ci saranno altre risorse, non è escluso il Fondo strutturale d’investimento europeo”. Lo ha detto il responsabile del Servizio relazioni internazionali della Protezione Civile, Luigi D’Angelo, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000. La Protezione Civile ha trasmesso un fascicolo a Bruxelles per l’attivazione del Fondo di Solidarietà che ha lo scopo di sostenere gli Stati membri dell’Ue colpiti da catastrofi naturali.
“Il Fondo di solidarietà dell’Unione europea – ha ribadito D’Angelo – coprirà le spese sostenute, a partire dal 24 agosto e ancora in corso, per la gestione dell’emergenza. In questo includiamo l’assistenza alla popolazione, la rimozione delle macerie, l’allestimento di tendopoli, container, soluzioni abitative d’emergenza, le spese sostenute per la verifica d’agibilità e la mobilitazione dell’intero Servizio Nazionale della Protezione Civile per l’assistenza alla popolazione”.
La stima dei danni provocati dal terremoto che ha colpito il Centro Italia di “23,5 miliardi euro – ha sottolineato D’Angelo – è stata ottenuta attraverso il contributo di tutte le amministrazioni centrali e periferiche tra cui anche le quattro Regioni colpite: Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo. Nei 23,5 miliardi sono inclusi 14 miliardi per i danni agli edifici pubblici e privati, 3 miliardi ai beni culturali mobili e immobili, altri 3 miliardi alle infrastrutture come le strade, le infrastrutture per l’erogazione di energia elettrica, acqua e gas e 3,5 miliardi per le spese relative alla gestione dell’emergenza”.
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