Il numero di persone affette da allergie e intolleranze alimentari, sensibilità al glutine e intolleranza al lattosio in particolare, è in costante crescita nel nostro Paese. E se in molti pensano che siano solo scuse o suggestioni, alcuni addirittura parlano di mode, chi ne ne subisce malesseri e conseguenze sa bene che non è sempre facile individuare il cibo o la sostanza a cui si è particolarmente sensibili. Ma che una volta tolto dall’alimentazione l’elemento incriminato, i miglioramenti sono netti e sotto diversi profili.
I dati parlano chiaro: in Italia è allarme celiachia e intolleranza al lattosio. I celiaci sono aumentati di oltre il 15% in soli due anni, secondo l’ultima relazione sulla celiachia consegnata dal Ministero della Salute al Parlamento e pubblicata sul sito web del dicastero; inoltre, in tutto il Paese, sono in costante e preoccupante crescita i casi di gluten sensitivity.
Otto adulti su dieci sono intolleranti al lattosio: lo ha dimostrato una ricerca condotta dalla dottoressa Serena Missori, specialista in endocrinologia, diabetologia e nutrizione, su persone dai 20 ai 55 anni sottoposte al test del Dna utilizzando il tampone buccale.
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Farina, zucchero e latte nascondono potenziali insidie, ma prima di tutto quali sono i campanelli di allarme per riconoscere queste intolleranze? Generalmente una vera e propria allergia a un alimento provoca uno shock anafilattico, quindi in questo caso parliamo di una grave reazione che se non presa in tempo può portare anche alla morte.
Più difficile è riconoscere l’intolleranza o la sensibilità a un alimento, che porta problematiche varie a seconda dei soggetti e che si possono anche confondere con altre patologie.
I 5 campanelli di allarme per riconoscere l’intolleranza al lattosio sono: dolore e crampi addominali, gonfiore e tensione intestinale; aumento peristalsi, meteorismo, frequente diarrea.
I 5 campanelli di allarme per riconoscere la sensibilità al glutine sono: dolore addominale, nausea e vomito, affaticamento e crampi muscolari e/o articolari, frequenti mal di testa, mucosa della lingua arrossata e tumefatta.
