L’Antitrust ha puntato i riflettori su “Eataly”, con una richiesta di informazioni per fare chiarezza sulla reale provenienza delle materie prime di alcuni prodotti venduti dall’azienda come “Made in Italy” sul sito web e chiedendo al colosso dell’alimentazione di depositare entro il termine di 20 giorni una serie di informazioni specifiche. A rendere noto il provvedimento dell’Autorità per la concorrenza emesso lo scorso 2 marzo è il Codacons che ha presentato all’Antitrust un dettagliato e corposo. In particolare, l’Authority chiede di fornire documentazioni relative “alle verifiche e procedure di controllo dirette ad assicurare gli obiettivi pubblicizzati nel sito con riguardo alla selezione di ‘prodotti di alta qualità’ e tipici del ‘Mangiare italiano’; “alle verifiche compiute ai fini della selezione del prodotto stesso dal punto di vista della qualità, delle certificazioni e della provenienza geografica”. Al centro dell’esposto del Codacons, una lunga serie di prodotti venduti al pubblico attraverso la piattaforma online di Eataly: dall’olio extravergine ai pomodori pelati, passando per pistacchio, cioccolata e salse varie. Inoltre, Per tutti i prodotti indicati nell’esposto Codacons, l’Autorità ha chiesto a Eataly di fornire informazioni sulla provenienza geografica delle materie prime, sull’utilizzo dei marchi DOP e IGP e sulla assenza degli stessi da etichette e confezioni.