Dopo aver conseguito un secondo posto in Gara 1 con Chaz Davies, il team Aruba.it Racing – Ducati ha fatto il bis in Gara 2 del Campionato Mondiale Superbike a Buriram (Thailandia) con Marco Melandri, terzo al termine di una gara divisa in due dalle bandiere rosse esposte nel corso del quinto giro. Chaz Davies, ripartito in ultima posizione a causa di una scivolata, ha compiuto una rimonta tenace risalendo fino al sesto posto.
Entrambi protagonisti di una buona partenza, Melandri e Davies hanno preso rispettivamente la seconda e terza posizione ad inizio gara, alle spalle del vincitore Rea. Nel corso del terzo giro, Davies ha però perso il posteriore alla curva 3 quando si trovava immediatamente alle spalle del compagno di squadra, per poi ripartire dall’ultima posizione. Poco dopo, la gara veniva interrotta a causa di olio in pista.
Alla ripartenza, Melandri è riuscito ad imporre un ritmo veloce e costante pur accusando ancora qualche difficoltà in staccata, difendendo il secondo posto fino all’ultima curva salvo poi essere beffato per pochi millesimi. Davies ha invece scalato la classifica dalla 19ª posizione, senza però riuscire a girare sui suoi soliti tempi a causa di alcuni problemi al comando del gas, chiudendo comunque al sesto posto.
Al termine del secondo round, Davies (70 punti) e Melandri (45 punti) sono rispettivamente secondo e quinto nella classifica iridata. Il team Aruba.it Racing – Ducati tornerà in pista dal 31 marzo al 2 aprile ad Aragon (Spagna) per il terzo round del Campionato Mondiale Superbike 2017.
«È stato un weekend positivo per noi – ha detto Marco Melandri -. In condizioni così difficili, su un tracciato nuovo, essere vicini ai primi è motivo di soddisfazione. Essere sorpassato in entrambe le gare all’ultima curva non è bello, ma ho avuto difficoltà con i freni fin dalle prove e non era possibile essere più aggressivi in quello che è il punto più critico della pista. Comunque la squadra ha fatto un grande lavoro. Ci manca ancora qualcosa, ma abbiamo delle buone idee continueremo a dare il massimo per raggiungere i nostri avversari, Mi aspetto di farlo già dal prossimo round ad Aragon».
«Quando ero alle spalle di Marco non ho calcolato perfettamente la sua staccata e ho dovuto allargare la traiettoria – ha raccontato Chaz Davies –. In quella curva il posteriore tende a bloccarsi, ma in questo caso non è stato possibile controllarlo, probabilmente perché non ero sulla parte più pulita della pista. Dopo una caduta, un sesto posto rappresenta un salvataggio. Però il podio era alla nostra portata, non fosse stato per alcuni problemi con il comando del gas emersi dopo che alcune componenti sono state sostituite a causa della scivolata. Detto ciò, abbiamo molti più punti rispetto ad un anno fa dopo due round, ed ora ci aspettano piste più favorevoli. Il campionato è ancora lungo».