F1, Sebastian Vettel vince con la Ferrari in Australia

Le Mercedes dietro, con Hamilton e Bottas secondo e terzo. Raikkonen quarto

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Gran Premio Ferrari Vettel

Chi non si è svegliato alle sette del mattino questa domenica (e a ragione, vista anche la seccatura dell’ora legale) molto probabilmente avrà visto la replica del Gran Premio d’Australia sulla Rai, e starà ancora cercando di assimilare ciò che è successo sulla pista di Melbourne: la vittoria di Sebastian Vettel con la Ferrari.

Un fatto epocale, che chiude un digiuno per il Cavallino che durava dal Gran Premio di Singapore 2015, vinto proprio dal pilota tedesco che oggi ha trionfato nell’emisfero australe. La gara è iniziata con alcuni problemi alla partenza, tra i quali un guasto per la Red Bull del beniamino di casa Daniel Ricciardo (poi costretto al ritiro) che lo ha costretto a partire dalla pit-lane con due giri di ritardo e l’errato posizionamento in griglia da parte di Lance Stroll (Williams), per il quale è stato necessario fermare la gara e fare un nuovo giro di ricognizione e un’altra partenza.

Corsa nella norma, che nel primo stint ha visto Vettel alla caccia di Lewis Hamilton (Mercedes), riuscendo poi a scavalcarlo dopo la prima sosta ai box con un’abile strategia, sfruttando i guai dell’inglese con le auto davanti a lui, più lente della sua Freccia d’Argento.

Da qui un Gran Premio tranquillo, senza sconvolgimenti di sorta, a parte, tra le posizioni della zona punti, il ritiro della Haas di Romain Grosjean a causa del cedimento del suo motore Ferrari. Il tutto si è concluso con il trionfo della Ferrari, che non vinceva la gara d’apertura della stagione dal 2010, quando Fernando Alonso, allora pilota della Rossa, arrivò primo in Bahrein davanti al suo compagno di squadra Felipe Massa, dopo aver sopravanzato proprio Sebastian Vettel, a quel tempo in Red Bull, rallentato da un problema a uno scarico.

Gioia grandissima quindi per il Cavallino, i cui uomini, finalmente, da sotto il podio hanno potuto cantare l’inno di Mameli dopo 18 mesi di digiuno. Sorriso ben visibile anche sul volto di Maurizio Arrivabene, e il puntuale commento di Sergio Marchionne, presidente della Casa italiana, è eloquente: “Era ora”.

Quelli della Mercedes probabilmente stanno ancora cercando di elaborare la cosa, anche se le dichiarazioni di Niki Lauda e Toto Wolff lasciano trapelare una loro sincera preoccupazione nei confronti della Ferrari. Forse hanno capito in primis loro che quest’anno non sarà facile ripetere lo straordinario triennio 2014-2016.

Prestazione invece non esaltante per Kimi Raikkonen, che ha chiuso quarto, lontano dal suo compagno di squadra. Il finlandese ha lamentato problemi di guidabilità per tutto il Gran Premio, e ci sono già maligni che sussurrano la possibilità che quest’anno Maranello abbia “cucito” la vettura interamente attorno a Vettel. Si tratta ovviamente di teorie del complotto fantasiose, ma che è comunque necessario far notare, per capire anche cosa pensa una parte degli appassionati di questo sport.

Da segnalare la buona prestazione di Force India e Toro Rosso, che portano tutte le loro macchine in zona punti, e di Antonio Giovinazzi, giunto dodicesimo al traguardo con la Sauber al suo primo Gran Premio in assoluto.

Giovinazzi, terzo pilota Ferrari, ha praticamente preso parte all’ultimo momento alla corsa, dopo che il pilota titolare della scuderia svizzera Pascal Wehrlein è stato costretto a rinunciare a correre dopo il riacutizzarsi dei suoi cronici problemi al collo (dei quali soffre dalla fine dell’anno scorso, a seguito di un brutto incidente durante la Race of Champions con Felipe Massa). L’italiano è sceso in pista solo il sabato, senza avere quasi nessuna esperienza col tracciato di Melbourne, ed è arrivato in qualifica poco lontano dal suo compagno di squadra Marcus Ericsson, compiendo poi la domenica un’ottima gara.

Sia chiaro, si tratta solo della primo appuntamento della stagione, le cose possono cambiare. Ma questo lo possiamo senza ombra di dubbio definire un inizio a dir poco perfetto per la Ferrari, che sembra pronta a tornare sull’Olimpo della Formula 1.

ORDINE D’ARRIVO GP AUSTRALIA 2017

  • Sebastian Vettel (Ferrari)
  • Lewis Hamilton (Mercedes)
  • Valtteri Bottas (Mercedes)
  • Kimi Raikkonen (Ferrari)
  • Max Verstappen (Red Bull-TAG Heuer)
  • Felipe Massa (Williams-Mercedes)
  • Sergio Perez (Force India-Mercedes)
  • Carlos Sainz (Toro Rosso-Renault)
  • Daniil Kvyat (Toro Rosso-Renault)
  • Esteban Ocon (Force India-Mercedes)

CLASSIFICA PILOTI

  • Sebastian Vettel (Ferrari) 25 pts.
  • Lewis Hamilton (Mercedes) 18 pts.
  • Valtteri Bottas (Mercedes) 15 pts.
  • Kimi Raikkonen (Ferrari) 12 pts.
  • Max Verstappen (Red Bull-TAG Heuer) 10 pts.
  • Felipe Massa (Williams-Mercedes) 8 pts.
  • Sergio Perez (Force India-Mercedes) 6 pts.
  • Carlos Sainz (Toro Rosso-Renault) 4 pts.
  • Daniil Kvyat (Toro Rosso-Renault) 2 pts.
  • Esteban Ocon (Force India-Mercedes) 1 pt.

CLASSIFICA COSTRUTTORI

  • Ferrari 37 pts.
  • Mercedes 33 pts.
  • Red Bull-TAG Heuer 10 pts.
  • Williams-Mercedes 8 pts.
  • Force India-Mercedes 7 pts.
  • Toro Rosso-Renault 6 pts.

(Fonte della foto: Pagina Ufficiale Facebook della F1)

 Simone Pacifici