Ostia, maxi sequestri di prodotti pericolosi in spiaggia e alla stazione

Operazione anti abusivismo della polizia locale

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Fine settimana di controlli da parte della Polizia Locale di Ostia. Un’operazione ad ampio raggio, dalle spiagge alle stazioni della Roma – Lido, che nelle giornate di venerdì e domenica ha portato tonnellate di sequestri e centinaia di migliaia di euro di sanzioni.

È stato un intervento mirato e complesso quello organizzato dal X gruppo Mare: obiettivo il gran numero di venditori che ogni fine settimana tentano di riversarsi sulle spiagge del litorale con acqua, bibite, articoli da mare, giocattoli, materiale elettrico e molto altro ancora. Quattro tonnellate di merce confiscata dall’alba fino alla tarda serata di ieri: abbigliamento con marchio contraffatto, calzature, borse false, bottiglie di birra, cibi e alimenti deperibili che sono stati immediatamente distrutti.

Dopo le sanzioni di venerdì, ieri mattina gli agenti di Ostia hanno seguito i venditori abusivi sui mezzi pubblici, dai luoghi dove hanno caricato la merce fino ai lidi. Qui personale in borghese ha fatto scattare i primi controlli, che sono proseguiti in prossimità delle stazioni dei treni, dove gli irregolari, allontanati dalle spiagge, hanno provato a vendere ai bagnanti ancor prima che arrivassero sul lungomare.

Attimi di tensione quando un ambulante senza licenza, di nazionalità Bengalese, ha cercato di riprendere la propria merce provando ad aggredire gli agenti, che hanno portato l’uomo in stato di fermo agli uffici di via Capo delle Armi, denunciandolo per resistenza a pubblico ufficiale.

Sono stati effettuati 82 sequestri e identificate 40 persone, tutte di nazionalità bengalese, per un totale di oltre 200.000 euro di sanzioni.

La Polizia Locale continua a sottolineare i rischi nel comprare prodotti che vengono conservati sotto al sole, spesso scongelati e ricongelati più volte, cibi senza indicazioni relative alla provenienza, preparati a discapito delle più elementari norme igieniche, utilizzando legname di risulta o, in alcuni casi, conservati in acqua sporca, come il cocco venduto in spiaggia.

Il risultato delle intense attività, che hanno contraddistinto il weekend appena trascorso, è stato stimato in 100 000 euro di mancato guadagno per le organizzazioni che gestiscono il commercio ambulante del litorale. Altro obiettivo della Polizia Locale è colpire, oltre agli irregolari, anche la filiera e il racket che sta dietro agli abusivi.

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