“Le indagini hanno consentito di individuare due gruppi” distinti ma in contatto tra loro. E’ quanto affermato da procuratore aggiunto Michele Prestitpino, nel corso della conferenza stampa seguita all’arresto di 46 persone coinvolte a vario titolo in una inchiesta su un ingente traffico di sostanze stupefacenti.
“I due gruppi -ha aggiunto il magistrato- sono caratterizzati da una elevato tasso di pericolosità”. Il primo gruppo, stando alla ricostruzione della procura, “ha operato su Roma, in particolare su Montespaccato”, mentre il secondo si sarebbe dedicato principalmente “all’attività di importazione di grandi quantità di stupefacenti dal sud-america” e sarebbe stato in rapporti diretti con la ‘ndrangheta. La droga sequestrata nel maggio del 2015, era stata nascosta all’interno di generatori di corrente. Uno di questi era stato scoperto a Roma, mentre gli altri erano stati stoccati a Forlì. In una circostanza, inoltre, una tentativo di importazione dalla Spagna è stato sventato dagli inquirenti. Gli arresti di questa mattina sono stati eseguiti contemporaneamente in Italia e in Spagna.
(foto d’archivio)