La Lazio vola. La squadra di Simone Inzaghi mercoledì ha conquistato la 12esima vittoria in 14 gare ufficiali e occupa il terzo posto in classifica. Numeri fantastici che hanno riscritto le statistiche e i record del club capitolino.
Domenica le aquile andranno a far visita al fanalino di coda Benevento e vogliono proseguire la striscia positiva e rimanere attaccati al treno della vetta. Inzaghi probabilmente farà respirare qualche uomo per il calendario fitto che vedrà i suoi ragazzi impegnati nelle sfide con Nizza e Udinese. Spera in un a chance domenica in Campania Luis Nani.
APPLAUSI PER LUIS – La ciliegina sulla torta del mercato estivo ha recuperato dall’infortunio accusato in estate ed è a disposizione del mister da circa tre settimane. Spezzoni di gara positivi con Sassuolo, Nizza e Juventus, ma soprattutto mercoledì a Bologna. Il portoghese è entrato a venti minuti dalla fine in un momento complicato della sfida con i felsinei alla ricerca del pareggio.
Il lusitano si è comportato bene recuperando palloni, lottando a centrocampo senza paura e con una grinta di chi ha ancora fame di calcio. La critica più grande rivolta all’ex Manchester United è proprio quella di essere nella fase calante della carriera, ma i fatti parlano per lui. Negli ultimi due anni il numero sette è stato protagonista con Sporting Lisbona, Fenerbahce e con la maglia del Portogallo, vincendo anche un Europeo. I tifosi della Lazio, che lo hanno accolto con tanto affetto, aspettavano i suoi numeri e le sue giocate e al Dall’Ara hanno avuto un’anteprima.
Un sombrero sulla corsia destra e uno scatto bruciante che ha costretto alla trattenuta con conseguente giallo per Falletti. Ha raccolto complimenti e applausi e così domenica potrebbe proprio toccare a lui per far rifiatare Luis Alberto, uno dei più presenti di questo avvio di stagione. Oggi è stato provato al fianco di Immobile e al Vigorito potrebbe esserci la sua prima da titolare in campionato (in Europa League è arrivata sul campo del Nizza, ndr).
Nani vuole affermarsi con la Lazio in vista del Mondiale in Russia che lo vedrà protagonista con il Portogallo. Prima però deve trascinare i biancocelesti che sognano la Champions e, perché no, qualcosa in più.
Antoniomaria Pietoso