Va in onda questa sera su Canale 5 la seconda puntata di Sacrificio d’amore, la nuova fiction partita l’8 dicembre che vede tra i protagonisti Francesca Valtorta, Francesco Arca e Giorgio Lupano. Ma non è solo la storia di un triangolo amoroso, c’è l’Italia dei lavoratori delle cave di marmo (siamo negli anni 1912-1913) e ci sono tante piccole storie a fare da contorno.
Giorgio Lupano interpretà Corrado Corradi, proprietario delle cave di marmo, uomo colto e ricco che ama la moglie ma capace di provare anche sentimenti di odio. “Questo personaggio mi ha permesso di esplorare dei lati oscuri che nella vita non capitano sempre – racconta l’attore -. C’è un amore che diventa odio, ma Corrado non è di fatto un uomo cattivo”.
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CORRADO CORRADI (GIORGIO LUPANO)
Ingegnere minerario è il proprietario delle cave di marmo di Colonnata. Sposato con Silvia, Corrado Corradi è un uomo affascinante, capace, determinato, stimato da tutti, un uomo illuminato e brillante, ama l’arte e circondarsi di persone di sostanza e cultura. Ha una bella famiglia e conduce una vita appagante, per lui sono importanti le convenzioni sociali, le tradizioni e l’onorabilità, saldi principi tramandati dal padre Leopoldo. Ama Silvia di un amore moderno, è orgoglioso di lei e tiene in seria considerazione le sue opinioni in un rapporto alla pari.
Il loro sembra essere un matrimonio felice, quasi perfetto, con qualche divergenza di opinioni. L’arrivo nella sua vita del cavatore Brando scardinerà i saldi pilastri della sua esistenza, la rivalità tra i due non sarà solo per Silvia ma tra loro inizierà una guerra sociale. Corrado e Brando rappresentano due mondi contro, uno conservatore e l’altro rivoluzionario, Brando a capo dei cavatori e Corrado a capo dei ‘padroni’. Il sentimento di vendetta e rivalsa porterà Corrado a scoprire i lati più oscuri e inquietanti del suo animo, sentimenti bassi e infimi ancora inesplorati.