Regione Lazio, rivoluzione nella sanità: accordo per un fascicolo sanitario elettronico

Un cambiamento radicale nei rapporto tra i cittadini e la medicina generale

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“Un accordo che rappresenta un pietra miliare di quella che dovrà essere la sanità post commissariamento”. Con queste parole il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha illustrato oggi presso la sede della Giunta regionale i contenuti del nuovo accordo sottoscritto questa mattina tra la Regione Lazio e tutte le organizzazioni sindacali della Medicina Generale, Fimmg, Smi, Snami Intesa Sindacale, che prevede cinque importanti novità.

La prima. Con questo accordo il cittadino ha la possibilità di attivare il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) direttamente dal proprio medico di fiducia. L’attivazione permette al cittadino di poter disporre di un sistema unico per la conservazione, in formato elettronico, dei propri dati sanitari, dalla prescrizione agli appuntamenti e referti, e agli operatori della sanità di disporre di uno strumento fondamentale per la gestione della salute del cittadino. Per la prima volta dunque, è possibile avere tutti i dati relativi al paziente, mediante la condivisione delle informazioni in cooperazione applicativa tra i sistemi informativi regionali e quelli dei medici di medicina generale.

Secondo novità: nel Lazio diventa possibile recandosi dal proprio medico di medicina generale per alcune prestazioni ecografiche e visite specialistiche (oculistica, dermatologica e cardiologica) con classe di priorità Urgente (entro 3gg.) e Breve (entro 10 gg.), avere non solo la prescrizione ma anche la prenotazione diretta presso una qualsiasi struttura del servizio sanitario regionale.

Dal prossimo anno poi altri 1.000 medici, che vanno a sommarsi ai 3.800 attuali, raggiungendo così la percentuale del 100%, possono associarsi in unità di cure primarie per dare assistenza ai cittadini dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 19. Inoltre in base all’accordo il nuovo servizio di Ambulatorio di Cure Primarie (ACP) nelle giornate di sabato, domenica e festivi, istituito dalla Regione grazie a un accordo firmato ad ottobre 2014 con i medici di medicina generale ed attivo in 29 punti su tutto il territorio regionale, di cui 17 nel Comune di Roma Capitale, da ora sarà disponibile anche nei giorni prefestivi. Ad oggi. 215.000 cittadini di questa regione hanno usufruito di questo servizio decretandone un alto indice di gradimento. Con il consenso del cittadino diventa anche possibile la condivisone dei dati tra i medici di medicina generale e gli ACP ai fini della continuità assistenziale.

“I medici – ha spiegato Zingaretti – potranno attivare finalmente il fascicolo elettronico che è la memoria di tutte le cure, le prescrizioni avute dal paziente. I referti delle analisi possono ora arrivare direttamente sul cellulare o sul computer a casa o in ufficio quindi non sarà più necessario girare per ambulatori ma saranno i dati a girare e ad arrivare fino al cittadino paziente. E soprattutto – ha proseguito – finalmente il medico può non solo prescrivere un’analisi ma anche prenotarla dal suo ufficio. Questi sono i contenuti di un accordo che cambia nel profondo rapporto tra cittadino e le cure. Una piccola grande rivoluzione che parte con questo accordo, anche perchè uscire dal commissariamento vuol dire anche migliorare le cure” ha concluso.

(Fonte Dire)

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