“La verità è che se non ci fosse stato il cane avrebbero dato fuoco a casa, ci ha salvati a tutti quanti il cane”. Lo afferma, in un video postato sul profilo Fb di Report, l’inviato della trasmissione di Rai Tre, Federico Ruffo, vittima di un’intimidazione.
Hanno infatti cosparso la porta e l’ingresso della sua abitazione, a Ostia, con la benzina per poi disegnare una croce con uno spray rosso sul muro del pianerottolo. “Stavo dormendo e ho sentito un rumore da fuori, la ciotola del mio cane, ho pensato che fosse il cane – continua – invece mi sono accorto che era con me e ha iniziato ad abbaiare. Sono uscito a piedi nudi e, tempo che ho imboccato le scale per capire se ci fosse qualcuno, sono scivolato perché c’era un lago di benzina”.
Il presidente Marcello Foa, l’amministratore delegato Fabrizio Salini, il cda e la Rai tutta esprimono massima solidarietà al giornalista Federico Ruffo, a Sigfrido Ranucci e a tutta la redazione di Report, condannando l’inaccettabile tentativo di intimidazione subito poche ore fa. Un episodio ancora più grave, intollerabile ed inquietante, perchè avvenuto nell’abitazione di Ruffo, e del quale ci si augura si possa al piu’ presto risalire agli autori. Il Servizio Pubblico si schiererà sempre in difesa e a tutela di un giornalismo libero, plurale ed imparziale, elemento fondamentale di ogni maturo sistema democratico.
”Solidarietà a Federico Ruffo e a tutti i giornalisti. La libertà di stampa è un valore della nostra democrazia. Va sempre difesa, e mai messa in discussione. Ricordiamocelo sempre. Perché le parole sono pietre”. Lo scrive su Twitter il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in riferimento alla notizia dell’atto intimidatorio compiuto contro l’abitazione di Ostia del giornalista di Report.
“Questo video mette i brividi e allo stesso tempo fa arrabbiare. È inaccettabile che nel 2018 ci siano ancora degli infami che tentano di tappare la bocca a qualcuno con questo genere di minacce. ‘Report’ negli anni ha portato avanti inchieste scomode, senza guardare in faccia a nessuno e noi tuteleremo sempre chi fa questo tipo di lavoro, talvolta rischiando anche la pelle. Tutta la mia solidarieta’ a Federico Ruffo, lo Stato e’ con te. Ed è bene che lo sappiano anche i vigliacchi che hanno violato casa sua e della sua famiglia.
Condivido questo video e vi chiedo di condividerlo il più possibile perchè quella gente deve sapere molto bene che Federico non e’ solo”. Lo scrive su facebook il vicepremier e ministro Luigi Di Maio.
(foto profilo Facebook)