“La notizia positiva e’ che c’e’ il via libera al dissequestro della linea di trattamento del Tmb di Rocca Cencia, finora non operativa: e’ stata cosi’ ripristinata la piena la funzionalita’ dello stabilimento. E’ stata inoltre installata nel sito una centralina dell’Arpa a controllo della qualita’ dell’aria, anche per la tutela dei lavoratori. Sulla chiusura dell’officina Salario e sulla gestione del personale ci sono stati passi in avanti ma non risolutivi. Tuttavia resta il fatto che e’ ormai imprescindibile un ‘patto per il decoro’ di Roma: sindacato, Ama e Campidoglio devono fare uno sforzo comune per uscire da una situazione che sta portando la Capitale al degrado e sta preoccupando e sovraccaricando ingiustamente le 8mila famiglie dei dipendenti dell’azienda. E
in azienda serve un tavolo permanente sul servizio e sulla qualita’ del lavoro. Il tavolo di oggi ha inoltre stabilito una convocazione urgente per risolvere i problemi delle buste paga causati dal Sap, riunione fissata per lunedi’”. Lo scrivono, in una nota, di Natale Di Cola, Marino Masucci e Massimo Cicco, segretari generali di Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel, dopo l’incontro con Ama che si e’ tenuto oggi presso la Direzione Generale dell’azienda, in via Calderon de la Barca. “E’ ormai inutile indugiare sulle cause che stanno portando Ama sull’orlo del baratro – proseguono i sindacalisti -, l’importante e’ aver chiaro che la situazione e’ grave e servono soluzioni rapide, solide e condivise per il raggiungimento di due obiettivi: la stabilita’ finanziaria e organizzativa dell’azienda e il recupero dell’immagine che la Capitale d’Italia merita. I
cittadini sono stanchi della situazione indecorosa in cui versa la citta’ e i lavoratori sono troppo spesso i capri espiatori di una situazione di cui certo non sono responsabili, facendo peraltro fronte alla carenza di mezzi disponibili, di organico e di impianti”.
Poi i sindacati concludono: “Non e’ piu’ accettabile alcuna giustificazione per rimandare l’elaborazione di soluzioni concrete: come ripetiamo da tempo, perseverare nell’attendismo sarebbe imperdonabile. Faremo tutto il possibile per imboccare una via di uscita dall’inaccettabile impasse in cui e’ caduta Ama”.