Ultimo atto delle indagini – coordinate dalla procura di Roma e condotte dal Reparto Operativo del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale – che hanno consentito di recuperare quasi integralmente gli Ori Castellani trafugati in modo rocambolesco dal Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia la notte del 30 marzo 2013, il sabato prima di Pasqua.
Domani, in occasione del sesto anniversario del colpo, nel corso di una conferenza stampa ospitata dalla Sala della Fortuna del Museo verra’ presentato l’ultimo straordinario ritrovamento dell'”Operazione Villa Giulia”: la splendida collana d’oro, smeraldi incisi, rubini e perle. I gioielli – del valore superiore ai 3 milioni di euro – appartengono alla collezione donata nel 1919 al Museo di Villa Giulia dai Castellani, orafi e antiquari romani dell’Ottocento, appassionati collezionisti di antichita’: il furto venne messo a segno da ladri incappucciati, armati di ascia e fumogeni e coinvolse un antiquario romano, una ricca signora russa e una serie di ricettatori locali chiamati a mettere i preziosi sul mercato clandestino.
Grazie all’intervento tempestivo del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ne e’ stata scongiurata la vendita che li avrebbe condotti, come accertato dalle indagini, in Russia. La pressione investigativa, frutto di indagini durate oltre tre anni attraverso centinaia di intercettazioni e decine di perquisizioni, ha consentito il recupero di quasi tutti i gioielli e l’individuazione degli esecutori materiali del furto e dei ricettatori.