Un gol di Khedira piega una Lazio generosa, ma un po’ sterile in attacco. Promossi Bastos e Immobile, rimandati Biglia e Felipe Anderson, bocciato Radu… Si può perdere ed essere felici? È lo strano caso della nuova Lazio di Simone Inzaghi.
Le aquile sono usciti sconfitti dalla sfida contro la corazzata Juventus, dopo un match giocato ad armi pari. All’Olimpico decide un diagonale di Khedira che permette ai campioni in carica di mantenere la vetta della classifica a punteggio pieno. Nonostante la battuta d’arresto ci sono stati dei passi in avanti mostrati dalla Lazio.
Il 3-4-3 studiato dal mister ha permesso ai biancocelesti un certo equilibrio concedendo poco o nulla agli ospiti. Esordio show per Bastos, assolutamente il migliore dei suoi l’angolano che ha di fatto annullato Dybala, Mandzukic e anche Higuain. La Juventus è sembrata ancora in fase di costruzione, ma le qualità della compagine pentascudettata sono note a tutti.
La Lazio ha pagato la giornata opaca di Biglia e Felipe Anderson che hanno giocato un po’ sotto le proprie aspettative. Quando una squadra non può contare su due dei giocatori più talentuosi, il risultato è scontato.
Ecco le pagelle biancocelesti:
MARCHETTI 5.5 – Passi in avanti rispetto a Bergamo, ma siamo anni luce da quello che ci si aspetta da lui. Bravo su Mandzukic e Pjaca, sbaglia qualche disimpegno con i piedi di troppo. Sul gol di Khedira la responsabilità non è sua, ma forse allungandosi un po’ di più…
BASTOS 7 – Arrivato quasi a sorpresa dopo due mesi di trattative per Rodrigo Caio, il giovane angolano ha risposto con una prestazione sublime. Anticipi, colpi di testa e marcature asfissianti sono stati il biglietto da visita con cui si è presentato al calcio italiano. L’ex Rostov ha incantato l’Olimpico e dimostrato a Inzaghi che potrà decisamente contare su di lui in questa stagione.
DE VRIJ 6.5 – Che bello rivederlo al centro della difesa laziale! Il numero tre ha mostrato ancora il suo talento e tutta la sua classe. Preciso negli appoggi e in marcatura, imposta l’azione con calma e naturalezza permettendosi anche di dribblare Higuain. Sul gol di Khedira arriva leggermente in ritardo per coprire un’uscita avventata di Radu, per questo merita mezzo voto in meno.
RADU 5 – Rientra a tempo di record dall’infortunio, ma non gioca la gara perfetta. Inizia bene, dimostrando che il ruolo di centrale di sinistra gli si addice. Nella ripresa qualche sbavatura di troppo e poi l’errore imperdonabile sul gol di Khedira quando si trova nel nulla e lascia scoperta la propria zona con il tedesco bravo ad approfittarne.
BASTA 6 – Macina chilometri sulla destra. Il terzino serbo si è messo alle spalle una stagione difficile e in questi primi due match ha mostrato quanto fatto vedere nel suo primo anno all’ombra del Colosseo.
DJORDJEVIC 5.5 – Entra per aumentare il peso offensivo della squadra, ma in avanti non si fa mai vedere. Sbaglia almeno quattro stop elementari sulla trequarti. Il centravanti vive un momento difficile che lo vede a secco da quasi un anno in campionato, cosa inaccettabile per un attaccante. Probabilmente è un blocco mentale perché il Filip ammirato nei primi sei mesi dell’era Pioli è un lontano parente di quello attuale.
PAROLO 6 – Generoso come al solito, fa le due fasi con la solita grinta e tenacia. Ruba tanti palloni e nel finale sfiora anche il pari con un bolide da venti metri su cui è bravo Buffon.
BIGLIA 5.5 – Inizia il match in sordina perdendo tanti palloni e sbagliando passaggi elementari per uno come lui nel primo quarto d’ora. Poi sale in cattedra e per 50 minuti illumina l’Olimpico, il lancio d’esterno destro per Immobile è da incorniciare. Sul gol della Juventus arretra per coprire l’uscita sconsiderata di Radu e prova ad allungarsi sul lancio di Dybala, ma riesce solo a sfiorare il pallone.
LUKAKU 6 – Ancora bene l’esterno belga che alla prima all’Olimpico non si fa vincere dall’emozione. Spinge e corre per un’ora non soffrendo Dani Alves. Un po’ timido neo cross e nei dribbling, ma Jordan avrà tempo di maturare.
PATRIC 6 – Inizia a sinistra e poi torna a destra. Il canterano gioca senza paura e anzi in un inserimento va vicino al gol del pareggio, ma il suo tiro viene deviato in angolo da Chiellini.
FELIPE ANDERSON 5.5 – Torna dalle Olimpiadi con un oro al collo e la testa tinta di biondo, ma il brasiliano non punge. Generoso, rientra e pressa a tutto campo. Mancano i suoi guizzi e le sue giocate, la Lazio non può farne a meno.
IMMOBILE 7 – L’attaccante giusto uno/due anni dopo! Ciro dimostra ancora di essere una punta dalle qualità indiscutibili. Corre e lotta come un leone contro la difesa più forte d’Italia, ma non cede di un centimetro. Poco aiutato dai compagni di reparto, fa tutto da solo. Purtroppo non basta.
LULIC 6 – La sua prestazione non sarebbe sufficiente in senso assoluto, ma la generosità, la corsa e la grinta gli regalano quel mezzo punto in più. Recuperato come Radu un po’ a sorpresa, il bosniaco fa del proprio meglio. Manca un po’ troppo in fase offensiva
MILINKOVIC SAVIC 6 – Inzaghi lo inserisce per rinforzare il centrocampo d aiutare Immobile davanti. Sergej ci mette il fisico, ma la Lazio punge poco.
INZAGHI 6.5 – Non sbaglia una mossa. Il 3-4-3 imbriglia la Juventus, peccato che Lulic e Felipe Anderson aiutino poco Immobile davanti. Dopo un’ora la stanchezza sulle gambe si fa sentire visti i tanti recuperi a tempo di record. Non è di certo questa la gara dei rimpianti, anche se un punto forse poteva arrivare, ma la Lazio dimostra di esserci. Mancano un paio di ritocchi importanti davanti, vediamo cosa accadrà negli ultimi giorni di mercato.
Antoniomaria Pietoso