Braccia incrociate, tutti uniti di fronte ai cancelli d’entrata della PAC 2000

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Braccia incrociate, tutti uniti di fronte ai cancelli d’entrata della PAC 2000, gli operai della 2 ERRE cooperativa a.r.l. non fermano la loro protesta, scaturita come dice lo stesso portavoce Alessio rappresentante dei COBAS dopo l’annullamento dell’incontro per avviare il confronto sulle rivendicazioni dei dipendenti  che non vedono rispettati i loro diritti di lavoratori, in particolare chiedono il riconoscimento:  della pausa retribuita, come disposto dall’art 9 , il passaggio al 5° livello del personale addetto alla mansione di preparatore, riconoscimento degli scatti di anzianità, riconoscimento del 100% della retribuzione per i giorni di malattia ed infortunio, corretta retribuzione dei giorni di ferie, delle mensilità aggiuntive, delle prestazioni straordinarie; apertura ad un confronto sui ritmi di lavoro e le prestazioni straordinarie a tutela della salute del personale; attivazione di una polizza assicurativa sugli infortuni a favore di tutto il personale, integrativa all’assicurazione obbligatoria inail.

 

Ieri oltre 200 operai, sono rimasti davanti all’azienda fino alle 18:30 in attesa di risposte, che al momento non sono ancora arrivate, da questa mattina alle 5 continua la loro protesta, uno di loro dice “debbono pagarci le ferie del 2015 e del 2016, la nostra retribuzione è inferiore rispetto al contratto nazionale”, il rappresentante sindacale ci comunica che ” subito dopo aver inviato le deleghe degli iscritti ai Cobas, la cooperativa ha comunicato che la pausa pranzo non sarebbe stata più retribuita”. Gli operai continuano ad aspettare risposte e promuovono per sabato 22 aprile una manifestazione pubblica a Fiano Romano dove invitano gli amministratori della pac 200 e della 2 erre a spigare il trattamento economico e normativo riservato in questi anni ai dipendenti assunti tramite la società 2 erre e le numerose cooperative precedenti.

di Barbara Scarafoni

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