Sindacati, Roma Multiservizi: un’altra occasione mancata per Roma Capitale

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“Dopo circa cinque mesi di confronto sindacale, oggi l’amministrazione capitolina, attraverso il direttore generale Franco Giampaoletti, ha deciso di prorogare i servizi attualmente appaltati alla Roma Multiservizi Spa di prossima scadenza e in particolare il global service riguardante le 536 scuole comunali (nidi, materne, professionali), sino al prossimo 31 luglio 2018. Nel frattempo saranno agite iniziative per la realizzazione della gara a doppio oggetto: selezione pubblica di un partner privato con il quale sostituire una nuova società a capitale pubblico/privato; definizione del perimetro dei servizi da affidare alla neo costituita azienda con capitale pubblico e privato”. Così, in una nota, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti di Roma e del Lazio.

“Tale scelta – continua la nota – non è stata condivisa da parte di tutte le organizzazioni sindacali (confederali e autonome), dalle rsa e dalla folta delegazione dei dipendenti della Roma Multiservizi che hanno partecipato all’incontro, poiché non rappresenta lo strumento più idoneo a coniugare obiettivi socio-economici quali il risparmio della spesa pubblica, la migliore qualità del servizio all’utenza, la tutela delle persone attualmente occupate (circa 4mila). Durante il lungo negoziato dei mesi scorsi, l’amministrazione ha alternato fasi di confusione (la legge Madia non avrebbe permesso la costituzione della società in house), ad altre di temporeggiamento, ad articolate posizioni espresse dai diversi rappresentanti dell’amministrazione, per poi assumere, nell’ultimo periodo, una coerente filosofia relazionale: mostrare formale disponibilità al confronto di merito (comparazioni tecniche sulla percorribilità delle due tesi in campo: la società in house richiesta dalle organizzazioni sindacali e la gara a doppio oggetto indicata da Roma Capitale); agire senza considerare le ragioni esposte dal sindacato per indire la gara a doppio oggetto, motivandola quale strumento più consono per la tutela dell’occupazione e per la qualificazione del servizio all’utenza”.

“Abbiamo chiesto – si legge sempre nella nota -, in conclusione del confronto, la stesura di un documento da parte dell’amministrazione nel quale vengano formalizzate, in modo inequivocabile, le ragioni a sostegno della gara a doppio oggetto. A settembre, alla ripresa dell’anno scolastico, le lavoratrici e i lavoratori di Roma Multiservizi, decideranno quali e quante iniziative di lotta mettere in atto. I disservizi che potranno scaturire da tali iniziative di lotta non potranno essere addebitati alle lavoratrici e ai lavoratori che da circa 24 anni, con stipendi netti che oscillano dai 400 a mille euro, svolgono il proprio lavoro con impegno e responsabilità. Se l’autunno ‘caldo’ a Roma inizierà prima del previsto, la responsabilità sarà unicamente dell’amministrazione pentastellata”.

“Non esiteremo – conclude la nota -, insieme ai lavoratori, a lottare con forza e determinazione, per affermare il diritto alla consolidamento dell’occupazione, la qualificazione dei servizi agli utenti, il contenimento della spesa pubblica. Per tutte queste ragioni, nei prossimi giorni, sarà indetta una conferenza stampa in cui esporremo nel dettaglio le nostre ragioni”.

 

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