Salgono a oltre 2 miliardi le perdite provocate alle coltivazioni e agli allevamenti da un andamento climatico del 2017 del tutto anomalo che lo classifica tra i primi posti dei più caldi e siccitosi da oltre 200 anni, come dimostra lo stato di difficoltà di fiumi e laghi.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia che le colture più colpite sono i cereali, il pomodoro da industria, il lattiero caseario, l’olio di oliva, gli ortaggi ed i legumi. L’allarme – sottolinea la Coldiretti – riguarda anche il foraggio per l’alimentazione del bestiame con prati e pascoli secchi.
La crisi idrica riguarda l’intera Penisola dove circa i 2/3 dei campi coltivati sono in difficoltà e per gli agricoltori – conclude la Coldiretti – è sempre più difficile ricorrere all’irrigazione di soccorso per salvare le produzioni.